La maxirissa tra giovani a Nichelino: «Quelli di Barriera Milano devono tornare a casa sanguinanti»

Come i “Guerrieri della Notte”: cinquanta identificati, gli altri sono scappati. All’origine di tutto una scaramuccia al Luna Park

Centocinquanta, o forse addirittura duecento. Tutti in piazza Aldo Moro a Nichelino (Torino) dopo un appuntamento in chat. Con l’obiettivo di fare come “I guerrieri della notte”, film diretto da Walter Hill e ispirato dai romanzi di Sol Yuruk. Cinquanta di loro sono stati identificati, mentre gli altri sono scappati. E secondo i racconti venivano dal quartiere Barriera di Milano. Con gli autobus di linea e in massa secondo quella che è sembrata a molti una spedizione punitiva. Che avrebbe un precedente: un amico di “quelli di Nichelino” era stato picchiato alle giostre il giorno prima. Per questo, ha raccontato l’agenzia di stampa Ansa, i giovanissimi di Barriera sono saliti in massa sugli autobus della linea 35.


La rissa

«Hey bro, adesso gliela facciamo vedere, non gli daremo scampo, la prossima volta ci penseranno due volte» erano le frasi che si sentivano. Lungo il tragitto qualcuno si è armato di bottiglie di vetro raccattate dai cestini dell’immondizia, altri hanno spezzato i rami degli alberi per farne bastoni. «Noi siamo qui. Dai venite», si sono urlati contro i ragazzini, ormai esaltati dallo scontro imminente. I carabinieri sono arrivati appena in tempo per evitare lo scontro. Nel fuggi fuggi generale qualche contatto tra le due bande c’è stato: in piazza Di Vittorio sono volate bottiglie e bastonate e due giovani, entrambi minorenni del gruppo proveniente da Torino, sono rimasti feriti in modo lieve.


Più o meno la stessa scena che raccontava qualche mese fa un testimone, come ricordato oggi da La Stampa: «Ne parlavano a scuola, era tutto programmato. Io non ho partecipato. Ma ho visto, ero in piazza. E sono scappato quando è arrivata la polizia». Il quotidiano oggi ne sente un altro, che non è stato «attivo» nell’organizzazione della resa dei conti. Ma era lì per fare gruppo con gli altri perché «quelli di Barriera stanno venendo giù a fare i fenomeni. E se ne devono tornare a casa sanguinanti». Anche per lui tutto è nato dopo una rissa al Luna Park davanti al centro commerciale, dove un 17enne aveva picchiato un 13enne.

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