Il pronostico di Brunetta: «Mattarella e Draghi avanti insieme oltre il 2023»

Il ministro della Funzione Pubblica: «Ci vuole un’alleanza riformista, basta bipolarismo bastardo»

Il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta si augura una «squadra vincente Mattarella-Draghi in vista del 2023 e oltre». E apre un dibattito per tornare al sistema proporzionale. Serve – dice in un’intervista a Repubblica – «una grande alleanza riformista tra chi rappresenta i meriti e chi rappresenta i bisogni». Per il ministro bisogna «avere il coraggio di dire basta al ‘bipolarismo bastardo’ opportunista e fonte di instabilità e avviare un dibattito per tornare a un sistema elettorale di tipo proporzionale, serio e corretto verso la governabilità». E questo perché «nelle democrazie mature regolate dal maggioritario, due visioni alternative convergono al centro e isolano le tendenze estremizzanti. In Italia, invece – è la sua analisi – in ragione della sua democrazia ancora non compiuta, il maggioritario ha prodotto l’effetto opposto: ha radicalizzato l’offerta politica e ha lasciato il centro senza voce».


L’obiettivo di Brunetta, anche se non la nomina mai, è proprio Giorgia Meloni: «La coalizione recente di centrodestra, ultima figlia del bipolarismo ‘bastardo’ e di quello stare ‘o di qua o di là’, sembra non esistere più – riflette -. Il mio sogno è tornare alla geniale intuizione di Berlusconi, quello di riunire tutte e tre le culture politiche italiane che guardano all’Europa». E il ministro dice di essersi emozionato per il discorso del presidente Mattarella, e aggiunge che a suo avviso ha dato nuovo slancio al governo: «il momento magico è tornato. Nelle sue parole ho ritrovato i miei sogni di vecchio socialista, di uomo di governo, del cittadino Renato». E chiarisce: «Sono consapevole della nostra responsabilità: insieme a tutti i miei colleghi di governo e a Draghi, però, stavolta questi sogni li possiamo realizzare».


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