Sgarbi critica Michele Bravi: «È tutto femmina». E l’artista lo gela: «I giudizi medievali vanno ignorati» – Il video

Bravi ha risposto con un post sui suoi social al commento che il critico d’arte ha fatto sulla sua esibizione a Sanremo 2022

Il parlamentare e critico d’arte Vittorio Sgarbi, ospite nella trasmissione Dedicato su Rai 1, ha dato il suo parere sull’esibizione di Michele Bravi al Festival di Sanremo. In studio si stava discutendo sull’interpretazione di Battisti che il cantante 27enne ha fatto nella serata cover. Sgarbi, per descriverlo, ha usato l’espressione «tutto femmina». Il discorso, nel corso della trasmissione, sembra vertere sul fatto che esisterebbe un «clima» in Italia per cui la fluidità di genere possa essere trattata alla stregua di una moda. Il parlamentare, in un video diventato virale su internet, dice esattamente queste parole:


«C’era quell’altro che cantava una canzone di Battisti, che si chiama Bravi, tutto femmina. E cantava rivolgendosi a una donna come se fosse un maschio. La canzone è fatta da Battisti per una donna e lui era un uomo e la declinava al maschile».


Vista la diffusione della clip, Bravi ha deciso di rispondere – senza citarlo – al critico d’arte: «Non amo dare spazio o voce a persone che ignorano la bellezza della libertà di espressione individuale, né tantomeno demonizzare una risata imbarazzata dovuta all’imprevisto di una diretta. Non farò nomi e vi invito a non andare a scavare». E aggiunge: «Colgo però lo spunto, visto che da ieri mi state mandando un video di una trasmissione dove accusa la mia eccessiva femminilità, per dire che sono orgoglioso di dare voce a un approccio non giudicante dell’individualità. Non smetterò mai di dire con la mia musica “siate completamente voi stessi”. Questa non è una lotta che riguarda la comunità Lgbtqi+ ma ha a che fare con la possibilità di tutti di raccontare al mondo i propri colori». E conclude: «È un segno di civiltà rispettare e accettare opinioni diverse dalla propria, ma è un peccato lasciare che giudizi medievali limitino la vostra creatività. Siate creativi sempre».

Immagine di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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