Achille Lauro, Al Bano e la giuria di Mogol: tutto quello che c’è da sapere sul Festival di San Marino che porta all’Eurovision

Il Festival si chiama “Una voce per San Marino”. Lo spettacolo inizia sabato 19 febbraio alle 21 e si potrà seguire anche in televisione. Chi vince potrà rappresentare il piccolo Stato all’Eurovision Song Contest

Il super ospite sarà Albano Carrisi. La sera di sabato 19 febbraio comincerà la finale di Una voce per San Marino, il festival musicale del piccolo Stato che si trova dentro i confini italiani. La sorte di questo concorso musicale è curiosa. Finora è sempre stato poco più che un evento locale, un festival dedicato alla musica come tanti altri. Ora però molti artisti si sono accorti che chi arriva primo in questa competizione canora si può assicurare un posto all’Eurovision. Un’opportunità per tentare la stessa fortuna dei Maneskin che dopo aver vinto la scorsa edizione hanno inaugurato una lunghissima serie di successi in tutto il mondo. Tra i tanti citiamo solo l’apertura del concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Per ottenere un posto all’Eurovision si sono presentati nomi già noti nel mercato musicale italiano, come Valerio Scanu e Ivana Spagna. Tra tutti i partecipanti il sorvegliato speciale è però uno dei reduci dell’ultima edizione di Sanremo: Achille Lauro.


Dalle glorie del passato a un Festival in sordina

Classe 1990, Achille Lauro è stato uno dei volti più importanti di Sanremo nelle scorse edizioni. Le sue performance hanno prima sconvolto e poi meravigliato il palco dell’Ariston. Quest’anno però i risultati sono stati deludenti: Achille Lauro è arrivato solo quattordicesimo con la sua Domenica. Anche la performance, a dire il vero, è stata sottotono. Lauro si è presentato con una serie di interpretazioni molto semplici. Sempre scalzo, spesso a petto nudo, sul palco era accompagnato giusto da un coro gospel. Solo la prima performance è stata memorabile: una volta concluso il suo brano ha simulato un battesimo con una conchiglia argentata. Non molto, ma abbastanza per far indignare parecchie persone.


Il regolamento e la giuria

Secondo il regolamento del Festival, per partecipare bisogna avere compiuto al 30 aprile del 2022 i 16 anni d’età. Non ci sono limiti di nazionalità e nemmeno di lingua. Si può venire da tutto il mondo e cantare in tutte le lingue del mondo. Questo è il passaggio interessante: in base a queste indicazioni infatti questo festival di San Marino potrebbe trasformarsi facilmente in un piccolo Eurovision. Qui potrebbero arrivare tutti i cantanti che non sono riusciti a staccare un biglietto per il festival europeo nelle loro nazioni. Per vincere non c’è il televoto, la sala stampa o la giuria demoscopica. A decidere tutto, in forma insindacabile è la giuria di Una voce per San Marino. Il presidente è Mogol, uno dei parolieri più importanti nella storia della musica italiana, nonché attuale presidente della Siae. Gli altri nomi sono meno noti: Simon Lee, direttore d’orchestra, Clarissa Martinelli, conduttrice di Radio Bruno, Susanne Georgi, cantante di origine danese che ha rappresentato San Marino all’Eurovision nel 2009 e Dino Stewart, diretto di BMG Italy. Da regolamento, il primo classificato si poterà a casa anche 7 mila euro.

Dove vedere Una voce per San Marino

Una voce per San Marino andrà in scena al Teatro Nuovo di Dogana. Si potrà vedere in diretta televisiva dalle 21 di sabato 19 febbraio su San Marino Rtv, canale 831 del digitale terrestre, 520 di Sky e 93 di Tv Sat.

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