La Russia annuncia il ritiro di carri armati e bombardieri dalla Crimea. Gli Usa: «È un trucco»

Il ministero della difesa russo dice che i mezzi sono tornati alla base. Ma gli Stati Uniti non ci credono

La Russia ha annunciato di aver ritirato altri carri armati schierati vicino al confine ucraino e dei bombardieri precedentemente dislocati nella penisola della Crimea. Lo ha annunciato il ministero della difesa russo: «Un altro treno militare che trasportava personale e attrezzature appartenenti alle unità di carri armati del distretto militare occidentale è tornato alla sua base permanente», ha comunicato il ministero. Intanto un portavoce della flotta russa ha annunciato il ritiro di dieci bombardieri Su-24 dalle base in Crimea. Oggi pomeriggio si svolgerà un vertice tra Biden e i leader di Ue. Il presidente Usa ha sentito Draghi anche ieri sera: hanno discusso degli «sforzi diplomatici e di deterrenza» in corso e riaffermato la prontezza a imporre «severi costi economici» alla Russia in caso di invasione. Ma secondo gli Usa gli annunci della Russia su un ritiro di parte dei suoi militari dal confine con l’Ucraina sono «un trucco deliberato per ingannare gli Stati Uniti e le altre potenze mondiale». Lo riporta il Washington Post citando fonti dell’intelligence americana, secondo le quali le forze russe sono continuate ad aumentare vicino al confine ucraino. Washington ha ottenuto «informazioni credibili» sul fatto che le dichiarazioni di Mosca su un ritiro dei militari «potrebbero essere parte di una campagna di disinformazione per ingannare» gli Usa, spiegano alcuni funzionari al Wp.


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