«A Mariupol un paesaggio di cadaveri ed edifici distrutti»: la denuncia di Human Rights Watch

Le immagini satellitari mostrano un paesaggio carbonizzato, edifici in fiamme e il fumo che fluttua sulla città

A Mariupol c’è «un gelido paesaggio infernale ricoperto di cadaveri e di edifici distrutti». Questa è la testimonianza di decine di migliaia di residenti fuggiti dalla città portuale meridionale assediata dalle truppe russe, riferita da Human Rights Watch (Hrw). Le immagini satellitari di Mariupol che la Maxar (società di tecnologia spaziale specializzata nella produzione di satelliti) ha rilasciato mostrano un paesaggio carbonizzato, edifici in fiamme e il fumo che fluttua sulla città. «Ci hanno bombardato negli ultimi 20 giorni», ha detto Viktoria Totsen, 39 anni, fuggita in Polonia, citata da The Guardian. «Durante gli ultimi cinque giorni gli aerei ci sorvolavano ogni cinque secondi e lanciavano bombe ovunque su edifici residenziali, asili, scuole, dappertutto. È chiaro che gli occupanti non sono interessati alla città di Mariupol, vogliono raderla al suolo, ridurla alla cenere di una terra morta», ha detto un funzionario locale. Nel bollettino delle forze armate di Kiev odierno si dice che la città è ancora difesa dagli ucraini.


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