«La Z è come svastica e falce e martello, va messa al bando»: il parlamento lituano contro il simbolo dell’invasione russa

La lettera Z, divenuta simbolo dei sostenitori dell’invasione dell’Ucraina, è apparsa sui carri armati russi nei primi giorni della guerra e si è diffusa tra chi fa propaganda pro-Cremlino

I membri del Parlamento lituano Seimas hanno proposto di equiparare il nastro di San Giorgio e la lettera Z ai simboli nazisti e comunisti. Secondo la legge lituana, è vietato esporre bandiere o simboli riconducibili alla Germania nazista e al comunismo. L’agenzia di stampa Elta riferisce che i parlamentari Monika Ošmianskienė e Linas Jonauskas hanno proposto una multa fino a 500 euro in caso di esposizione pubblica della Z e del nastro di San Giorgio. La lettera Z, divenuta simbolo dei sostenitori dell’invasione dell’Ucraina, è apparsa sui carri armati russi nei primi giorni della guerra e si è diffusa tra chi fa propaganda pro-Cremlino. Anche i conduttori del concerto in cui il presidente Vladimir Putin ha parlato alla nazione indossavano due coccarde con la Z di colore nero e arancione. Questi sono i colori dei nastri di San Giorgio, simbolo che rievoca le vittorie militari della Russia zarista: la croce di San Giorgio era conferita ai militari che compivano atti di eroismo. Negli ultimi anni il nastro di San Giorgio è stato usato per ricordare la vittoria sul nazismo. Oggi è tornato come simbolo dei russi che combattono per la «denazificazione dell’Ucraina», come viene definita dal Cremlino.


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