I problemi di salute di Putin: tra i suoi medici anche uno specialista in cancro alla tiroide. Ma il Cremlino smentisce

Un media russo, specializzato in giornalismo investigativo, ha pubblicato la lista di dottori che hanno accompagnato Putin nei suoi viaggi. Peskov interviene e smentisce

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi sullo stato di salute del presidente russo Vladimir Putin, arriva la smentita del Cremlino. Secondo quanto riporta la Pravda Russa, citando il portavoce del Cremlino Dmytry Peskov, il presidente non ha un cancro alla tiroide. A tal riguardo, negli ultimi anni sono state avanzate diverse ipotesi: dalla demenza al Parkinson, da tumori a problemi alla colonna vertebrale. Di fatto, però, non è mai stato resa nota la malattia, o presunta tale, di cui soffrirebbe. Ieri un media russo indipendente, specializzato in giornalismo investigativo, Proekt noto anche come Agentstvo, aveva provato a fare il punto della situazione mettendo nero su bianco tutte le volte in cui il presidente è “sparito”. Per risalire ai suoi problemi di salute – visto che le autorità russe hanno sempre provato a nascondere tutto, facendo trasparire solo l’immagine di un uomo forte, un un maschio alfa, sportivo e mai malato – hanno scoperto, e poi pubblicato, la lista dei medici che, in questi anni e soprattutto nell’ultimo periodo, lo hanno accompagnato nei suoi viaggi. Il 7 ottobre Putin compirà 70 anni: il suo addetto stampa ha sempre definito eccellente la sua salute, anche quando il presidente aveva avuto banali incidenti, o meglio infortuni legati allo sport. Più volte, ad esempio, si è parlato di problemi alla schiena. Ma, a quanto pare, potrebbe non essere così.


Solo una volta Putin si è lasciato sfuggire una notizia sul suo stato di salute. Era il 2021. Non riusciva «nemmeno a stare in piedi». Poi è stato curato a lungo. Il motivo? Una caduta, pare, da cavallo. In un’altra occasione, invece, alcuni filmati lo hanno mostrato zoppicante. Quelle immagini sono state subito vietate dal servizio stampa del Cremlino che ha chiesto di pubblicare solo le foto e non i filmati di quella giornata. I casi documentati di “sparizione” di Putin sarebbero quelli di novembre 2012, marzo 2015, agosto 2017, febbraio 2018 e settembre 2021. In quest’ultimo caso il presidente russo è andato in auto-isolamento per Covid con tutti gli eventi che si sono svolti in collegamento video. Infine, è stato rilevato che nel 2016-2017 Putin sia stato accompagnato nei suoi viaggi da ben 5 medici, poi in alcuni casi diventati addirittura 13 contemporaneamente. Alcuni di questi erano neuro-chirurghi, altri rianimatori. C’erano specialisti in riabilitazione ma anche in lesioni spinali e persino medici specializzati in oncologia. Uno di loro è noto, invece, per le sue ricerche sul cancro alla tiroide (è andato a trovarlo 35 volte a Sochi, città della Russia meridionale). La malattia di Putin, ammesso che ci sia, non è stata resa nota in via ufficiale. Queste, dunque, restano al momento solo delle ipotesi.


Foto in copertina di repertorio

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