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Stoltenberg (Nato) avverte Mosca: «Putin responsabile delle atrocità in Ucraina: a Bucha brutalità mai vista da decenni in Europa» – Il video

Il segretario generale della Nato ha ribadito il pieno sostegno dell'Alleanza atlantica alle indagini che Onu e Aja porteranno avanti sui crimini di guerra commessi in Ucraina

I Paesi della Nato non riconosceranno alcun territorio occupato dall’esercito russo in modo illegale. È l’avvertimento del segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, che ha definito quella attuale una fase cruciale della guerra in Ucraina: «Vediamo le truppe russe che si ritirano da Kiev, si raggruppano, si rifocillano, e si concentrano sull’est del Paese. Siamo a una fase cruciale della guerra, in cui Mosca tenterà di prendere tutto il Donbass e l’area di terra che arriva in Crimea». Quelle di Bucha, ha aggiunto Stoltenberg, sono immagini che: «rappresentano una brutalità che in Europa non si è mai vista in decenni». La guerra in Ucraina è «di Vladimir Putin – ha aggiunto il segretario della Nato – è lui il responsabile per le atrocità e le vittime che vediamo ogni giorno in Ucraina. Colpire i civili è un crimine di guerra: tutti i fatti devono essere stabiliti e i responsabili puniti. Gli alleati della Nato sostengono le indagini dell’Onu e della Corte penale dell’Aja».

Al vertice previsto domani 6 aprile a Bruxelles parteciperanno anche Georgia, Finlandia e Svezia, oltre che l’Australia, il Giappone, la Nuova Zelanda e la Corea del Sud. A rimarcare, ha detto il segretario della Nato, quanto questa crisi: «ha implicazioni globali e dobbiamo approfondire la nostra cooperazione con i nostri partner della regione asiatico-pacifica», soprattutto alla luce del fatto che la Cina: «Non ha messo mai in discussione» l’operazione militare russa in Ucraina.

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