Il Cremlino è tornato a minacciare Wikipedia, colpevole ancora una volta secondo il Roskomnadzor di aver pubblicato: «informazioni false su un’operazione speciale in Ucraina». Come scrive l’agenzia Tass, l’ente del governo russo che gestisce la censura sui media ha inviato il 4 aprile una nuova richiesta a Wikipedia perché: «limiti la diffusione di informazioni imprecise socialmente significative». L’accusa del procuratore generale della Federazione russa che ha dato mandato al Roskomnadzor di richiamare Wikipedia, sull’enciclopedia online vengono quindi diffuse fake news sul conflitto ucraino e: «si promuove un’interpretazione esclusivamente antirussa degli eventi» che stanno accadendo in Ucraina. Wikipedia aveva già ricevuto lo scorso 1 aprile un richiamo dal Cremlino perché non aveva ancora rimosso le informazioni considerate «imprecise» e faziose, come ricorda l’agenzia russa Tass. Già in quell’occasione il Roskomnadzor aveva minacciato di portare in tribunale Wikipedia con il rischio di perdere una causa civile da 4 milioni di rubli, circa 44 mila euro. I tentativi del Cremlino di limitare le informazioni su Wikipedia si erano intensificati nei primi giorni di marzo, poco dopo l’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio, quando c’era stata la minaccia di bloccare del tutto l’accesso in Russia. La Wikimedia foundation ha sempre risposto che non si sarebbe fatta intimidire dalle minacce del Cremlino.
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