Sanzioni e più armi anche dall’Ue, cosa prevede il quinto pacchetto. Sugli aiuti militari per Kiev proposti altri 500 milioni

Dopo l’ok degli ambasciatori dei 27 Paesi membri, è atteso per domani 8 aprile il via libera definitivo alle nuove sanzioni contro la Russia

Alle nuove sanzioni contro la Russia che l’Ue si prepara a ratificare domani 8 aprile, la Commissione europea proporrà anche di aumentare il fondo per il sostegno militare all’Ucraina. Come ha anticipato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il fondo per gli aiuti militari diretto a Kiev, l’European peace facility, salirà a 1,5 miliardi di euro con un incremento di altri 500 milioni. L’ok definitivo però dovrà arrivare solo dopo il via libera dei Paesi membri. Sempre oggi 7 aprile i 27 ambasciatori europei hanno confermato il quinto pacchetto di sanzioni contro Mosca, che includono tra l’altro il graduale embargo di carbone dalla Russia. Si allarga poi la platea di personaggi russi inseriti nella black list europea. Tra queste dovrebbero esserci anche le figlie di Vladimir Putin, come anticipato dal Wall street journal. Le nuove sanzioni colpiscono anche quattro banche che non potranno più effettuare transazioni con l’Europa.


Scatta poi il blocco in tutti porti europei per le navi russe, oltre che il divieto di accesso alle strade dell’Unione europea per gli autotrasportatori di Mosca. A essere bloccati saranno poi i commerci nel cemento, legno e liquori per un valore complessivo di 5,5 miliardi. Scatta lo stop anche ai prodotti tecnologici per circa 10 miliardi di euro.


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