Bucha, le vittime sono arrivate a 360. Ora la Cina punta ad aumentare il suo arsenale nucleare – Il live blog

45° giornata di guerra. Le notizie più importanti, mappe e approfondimenti a cura della redazione di Open

Nel 45esimo giorno della guerra in Ucraina Stati Uniti, Ue e Gran Bretagna condannano l’attacco missilistico contro la stazione di Kramatorsk, che secondo le ultime stime ha provocato 52 morti e 109 feriti. L’Ucraina ha detto che la stazione nella città di Kramatorsk è stata colpita da un missile balistico a corto raggio Tochka U che conteneva munizioni a grappolo, che esplodono a mezz’aria. Il ministero della Difesa russo ha sostenuto che quel tipo di armi fosse in uso soltanto agli ucraini e ha detto che non c’erano in programma operazioni in zona ieri mattina. Intanto Kiev si aspetta un attacco russo nella regione del Donbass e il Cremlino ha detto che l'”Operazione speciale” potrebbe concludersi in un “tempo prevedibile”.


18.20 – Borrell: «500 milioni di euro dall’Ue a Kiev per l’acquisto di armi»

«Sono in arrivo a Kiev altri 500 milioni di euro per l’acquisto di armi». Lo riporta sul suo canale Twitter l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell. Il fondo previsto dall’Ue per il sostegno militare all’Ucraina arriva così a 1,5 miliardi di euro. Borrell ha poi affermato che «l’Ucraina vincerà la guerra sul campo di battaglia e che le consegne di armi saranno calibrate secondo le necessità ucraine»


18.08 – Draghi stanzia 500 milioni di euro per i rifugiati ucraini

Il premier Mario Draghi ha dichiarato che il governo ha stanziato nuovi fondi per le spese quotidiane, come cibo, medicine e materiale scolastiche per i rifugiati ucraini. Si tratta di «circa 500 milioni di euro per gli ucraini che arrivano in Italia e 110 milioni in assistenza finanziaria per il governo ucraino». L’ha fatto sapere nel suo intervento video all’evento finale della campagna Stand up for Ukraine, la raccolta fondi internazionale in corso a Varsavia.

15.16 – La Cina aumenta il suo arsenale nucleare

Secondo un articolo pubblicato dal Wall Street Journal, la Cina starebbe aumentando il suo arsenale nucleare. Secondo le fonti citate dal giornale, l’obiettivo di Pechino sarebbe quello di avere un deterrente in vista di un potenziale conflitto per l’annessione di Taiwan.

14.48 – Zelensky: «Noi sempre pronti ai colloqui con la Russia»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l’Ucraina è sempre pronta ad avviare una un dialogo con i canali diplomatici russi. Dall’inizio del conflitto Zelensky ha chiesto più volte un incontro diretto con Vladimir Putin.

14.03 – S&P taglia il rating della Russia

L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha tagliato il giudizio sul merito di credito del debito russo in valuta estera: ora è passato da Cc/c a Sd/Sd, un gergo tecnico per dire che al momento la Russia si trova una tacca sopra al livello D che identifica il default.

13.15 – Bucha: il bilancio sale a 360 morti

La commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova ha pubblicato su Telegram l’ultimo bilancio del massacro di Bucha: «Secondo le autorità cittadine, risultano al momento complessivamente 360 civili uccisi, compresi almeno 10 bambini».

11.00 – Corpi sotto le macerie a Makariv

I corpi di 132 persone torturate e uccise sono stati trovati a Makariv, nella regione di Kiev in Ucraina. A farlo sapere è il ministero della Difesa ucraino, che definisce il ritrovamento «un nuovo e mostruoso crimine di guerra».  I soccorritori stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie.

10.50 – Mosca: Kiev farà strage a Irpin per accusarci

Un modo per annunciare che nella città di Irpin c’è stata un’altra strage? Le autorità russe dicono che l’Ucraina vuole provocarli accusandoli di uccisioni di massa a Irpin, città a nord ovest di Kiev. Il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, afferma: «Vorrei far notare che le forze armate russe hanno lasciato questo insediamento più di una settimana fa», è la dichiarazione del portavoce del ministero, Igor Konashenkov.

10.01 – I rapimenti di Zaporizhzhia

Nella regione di Zaporizhzhia i russi hanno rapito finora 106 persone, inclusi 21 funzionari del governo locale. Lo riferisce l’amministrazione militare regionale, secondo quanto riporta Ukrinform. «I civili presi in ostaggio dai militari della Federazione Russa tra il 14 marzo e il 9 aprile sono in totale 106, di cui continuano a essere tenute in ostaggio 63 persone, mentre 43 sono state rilasciate», sostengono gli ucraini. Tra i rapiti ci sono 21 funzionari del governo locale e 2 giornalisti.

9.00 – Dieci corridoi umanitari

Per la giornata di oggi in Ucraina sono stati concordati 10 corridoi umanitari. Lo annuncia la vice premier Iryna Vereshcuck su Telegram. Per la città assediata di Mariupol lo spostamento (verso Zaporizhzhia) è previsto sempre con mezzi propri.

8.05 – Esercito russo verso Kharkiv

L’esercito russo si sta riorganizzando in Ucraina orientale e prevede adesso di spostarsi verso Kharkiv. Lo ha detto il capo dell’intelligence militare Ucraina, il generale Kyrylo Budanov in un’intervista alla Cnn: le truppe russe si raggruppano prima di avanzare verso Kharkiv. Budanov ha spiegato che le truppe russe si stanno «raggruppando verso la citta’ chiamata Izjum via Belgorod. Hanno in programma di avanzare verso Kharkiv prima di tutto, Stanno guadagnando ulteriori forze a Belgorod per compensare le perdite. E prima di tutto, hanno in programma di spostarsi verso Kharkiv».

7.15 L’attacco dell’ambasciatore in Usa

L’aiuto militare all’Ucraina potrebbe potenzialmente portare a un «confronto diretto» tra Usa e Russia. Lo ha detto in un’intervista rilasciata a Newsweek l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov. «Simili azioni sono pericolose e provocatorie perché dirette contro il nostro Stato. Possono portare gli Stati Uniti e la Russia sulla via di un confronto militare diretto – ha sostenuto Antonov – Qualsiasi fornitura di armi ed equipaggiamenti militari dall’Occidente, effettuata con convogli attraverso il territorio dell’Ucraina, è un obiettivo militare legittimo per le nostre forze armate».

6.20 – 007 Gb: russi nel donbass

Le operazioni militari russe, in Ucraina continuano a concentrarsi sulla regione del Donbass, a Mariupol e a Mykolaiv, supportate dai continui lanci di missili da crociera da parte delle forze navali; e si prevede che l’attività aerea russa aumenti nel Sud e nell’Est del Paese. Questo rileva l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul terreno. Secondo gli 007 di Sua Maestà i russi continuano a colpire anche i civili oltre che i militari.

4.00 – I russi vogliono vincere entro il 9 maggio

I russi si sentono sotto pressione perché vogliono ottenere una vittoria in Ucraina entro il 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria sui nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Lo riferiscono funzionari europei e americani alla Cnn. Secondo le fonti, le forze russe si stanno riorganizzando e puntando sull’est e sud dell’Ucraina perché li considerano obiettivi più piccoli e più raggiungibili rispetto alla conquista di tutto il Paese. La pressione di una scadenza il 9 maggio, sottolineano i funzionari, da una parte potrebbe tradire i russi e portarli a commettere errori ma potrebbe anche spingerli a compiere altre atrocità come quelle di Bucha e Kramatorsk. Ieri il presidente della Francia Emmanuel Macron aveva indicato la data del 9 maggio come quella più probabile per la fine delle ostilità.

3.00 – Wsj: l’Ucraina vuole un antidoto contro le armi chimiche

L’organizzazione umanitaria americana Direct Relief ha detto al Wall Street Journal che, su richiesta del ministro della Salute ucraino, ha inviato a Kiev circa 220.000 fiale di un farmaco che può essere utilizzato per contrastare gli effetti di armi chimiche come il gas nervino. Si tratta dell’atropina che viene utilizzata per aumentare la frequenza cardiaca o ridurre le secrezioni di muco nei polmoni o nelle vie respiratorie. In pratica, è in grado di bloccare gli effetti da avvelenamento causato da agenti nervini. si tratta dello stesso farmaco distribuito agli operatori sanitari in Siria nel 2017. – «Direct Relief sta inviando questo farmaco con la speranza assoluta che non si verifichi mai un attacco che ne giustifichi l’uso», ha spiegato al Wall Street Journal Alycia Clark, direttore farmaci dell’organizzazione che ha sede a Santa Barbara, in California. Le medicine sono state inviate questa settimana. Gli agenti nervini sono considerati alcune delle armi chimiche più letali, secondo l’associazione americana Arms Control Association. Tra i più pericoloso c’è il sarin, liquido incolore, inodore e insapore, che può essere usato per contaminare cibo o ‘acqua o essere rilasciato nell’aria. A seconda di come viene distribuito, può causare vomito e diarrea, fino alla paralisi e alla perdita di conoscenza.

1.00 – Pentagono: la Russia perde forze

Un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti ha affermato che alcune unità russe in Ucraina sono “completamente eliminate” e che la potenza di combattimento di Mosca è tra l’80% e l’85% dei livelli pre-invasione. «Abbiamo avuto indicazioni di alcune unità che sono state letteralmente, a tutti gli effetti, eliminate», ha affermato il funzionario secondo quanto riportato dai media americani.

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