Evacuazioni dalla Azovstal, i filorussi: «All’interno ancora 1.000 soldati». Il Cremlino: «Fuori vivi solo se si arrendono» – Il video

Nelle ultime 24 ore si sarebbero arresi 694 soldati, di cui 29 feriti. Dallo scorso lunedì 16 maggio, sarebbero stati 959 i soldati fatti evacuare

Sarebbero ancora mille i soldati ucraini all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. A dirlo è il capo dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, secondo cui tra questi ci sono anche i comandanti più alti in grado del battaglione Azov. Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, i soldati rimasti all’interno dei cunicoli dell’acciaieria possono uscire vivi «solo se depongono le armi e si arrendono». Peskov ha poi ribadito che da parte Ucraina pare ancora mancare «la volontà di riavviare davvero i colloqui di pace».


I soldati evacuati da lunedì 16 maggio

Nelle ultime 24 ore si sarebbero arresi 694 soldati, di cui 29 feriti. Dallo scorso lunedì 16 maggio, sarebbero stati 959 i soldati fatti evacuare, di cui 80 feriti. La vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Maliar, ancora questa mattina ha detto alla Bbc che nell’acciaieria c’erano ancora «molte persone» per le quali «continuiamo a negoziare e farle uscire». Maliar ha ribadito che l’operazione di salvataggio potrà considerarsi conclusa solo quando tutti i soldati ucraini saranno portati fuori dall’impianto, e sopratutto «sotto il controllo ucraino».


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