Sanzioni, Mosca allunga la lista di americani e canadesi “indesiderati”: divieto di ingresso in Russia ora anche per Joe Biden

Il Cremlino insiste con le contro-sanzioni dirette a personaggi del Canada e degli Stati Uniti, dopo i provvedimenti presi dal Congresso americano e dal Parlamento canadese lo scorso 24 marzo contro diversi parlamentari della Duma

Mosca risponde alle sanzioni dell’Occidente: il ministero degli esteri russo ha pubblicato una lista di quasi mille cittadini americani che non potranno mettere piede sul suolo russo. Tra i 963 nominativi rientra anche quello del presidente USA Joe Biden. Un provvedimento che aggiorna la decisione presa lo scorso aprile, quando Mosca aveva reagito alle sanzioni partite da Washington colpendo 398 membri del Congresso degli Stati Uniti, tra cui la speaker della Camera americana, Nancy Pelosi. Ritorsioni anche contro il Canada, dopo che lo scorso 24 marzo il Parlamento di Ottawa aveva approvato l’inserimento di tutti i membri della Duma nella lista delle persone sanzionate e bandite dal Paese: Mosca ha annunciato in risposta il permanente divieto di ingresso in Russia ai membri della leadership economica e politica canadese. «Si tratta di alti funzionari, loro parenti e cari, top manager dell’industria della difesa e della cantieristica e del comando militare. Dopo la pubblicazione di questo elenco, le persone saranno aggiunte all’elenco generale dei cittadini canadesi a cui è vietato l’ingresso in Russia», ha spiegato il Ministero degli Esteri russo, citando il provvedimento che già un mese fa aveva colpito 87 senatori canadesi, e aggiungendo che «le nuove contromisure seguiranno presto come risposta alle azioni ostili del governo canadese di Justin Trudeau, che ha adottato la russofobia militante».


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