Ita, i piloti contro il licenziamento del comandante del volo New York-Roma. «Turni asfissianti e poche risorse»

La nota della Naca Piloti si rivolge all’Enac e al ministro del Lavoro: «Perché voli in Nord America con soli due piloti?»

«I piloti di Alitalia contestano il licenziamento del Comandante del Volo AZ609 dello scorso 30 aprile New York- Fiumicino». Così la Naca Piloti Alitalia – NavAid (Associazione del Personale Navigante del Trasporto Aereo) in una nota rivolta a Enac e Ministero dei Trasporti. La protesta è legata al provvedimento disciplinare deciso da Ita nei confronti del comandante che nella notte tra il 29 e il 30 aprile scorso mancò di rispondere per dieci minuti alla richiesta di contatto del centro radar di Marsiglia. Una mancata risposta che ha attivato l’allarme delle autorità transalpine per il timore che si trattasse di un’azione terroristica. «La gestione di un evento che ha interessato la sicurezza delle operazioni di volo deve essere gestita nell’ottica di capire le motivazioni, senza alcuno scopo punitivo, al fine che ciò si ripeta in futuro», recita la nota, «tutte le procedure aeronautiche si basano sulla prevenzione, la collaborazione degli equipaggi per creare cultura e procedure essenziali per la sicurezza del trasporto aereo».


«Turni di lavoro asfissianti e numero di piloti non sufficienti»

La difesa di Naca prosegue sottolineando come «nessun pilota affronta un volo con leggerezza, non si presenta riposato allo stesso, se ciò è reso possibile dai turni di lavoro, o si addormenta volontariamente ai comandi: se ciò fosse accaduto (tutto da dimostrare) sarebbe sintomo di procedure e turnazioni che non funzionano e problema che un’azienda seria di trasporto aereo dovrebbe affrontare per evitare che capiti nuovamente». La nota fa poi riferimento diretto al licenziamento: «Non esiste compagnia aerea degna di questo nome che pensi di risolvere problemi così complessi licenziando un pilota, dimostrando di essere ancora una volta un elefante si muove in una cristalleria».


Il Naca chiama in causa l’Enac e il ministro dei Trasporti: «Vorremmo sapere perché l’Enac consente ad Ita di volare verso il nord America con soli due piloti autorizzando in deroga anche il volo oggetto dell’evento. I turni che ITA confeziona per i piloti non sono normali turni che rientrano nei limiti massimi di servizio di impiego, ma sono turni di lavoro che vengono effettuati “in estensione” oltre il normale FDP (Fly Duty Period)». La denuncia va avanti: «Abbiamo sempre segnalato che il management di ITA non è adeguato, non ha assunto il numero di piloti promesso al Governo e al Parlamento, programma turni asfissianti e non rinforza gli equipaggi sui voli ad elevata fatica operativa».

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