Putin attacca l’Occidente: «Colpa loro la carenza di cibo globale». L’ipotesi di un accordo con Kiev per far uscire il grano

Secondo una fonte di alto rango, riportata dal quotidiano russo Izvestia, i militari turchi smineranno l’area del porto di Odessa e scorteranno le navi ucraine in acque neutrali

Ci sarebbe un accordo tra Mosca, Kiev e Ankara per far uscire il grano ucraino attraverso il porto di Odessa. A rivelarlo il quotidiano russo Izvestia, che avrebbe ricevuto l’informazione da una fonte di alto rango. Lo schema preliminare, che secondo la fonte sarà approvato tra l’8 e il 9 giugno durante la visita dei ministri russi degli Esteri e della Difesa in Turchia, prevederebbe l’intervento dei militari turchi per sminare l’area del porto e scortare le navi ucraine in acque neutrali, dove verrebbero prese in carico dalle navi russe e scortate sul Bosforo. «I militari turchi saranno impegnati nello sminamento della zona costiera nella regione di Odessa. Le navi lasceranno il porto sotto la scorta di navi turche verso le acque neutrali del Mar Nero, alle coordinate stabilite. Oltre il Bosforo, saranno scortati da navi da guerra russe per garantire il loro passaggio sicuro attraverso il Mar Nero ed evitare provocazioni. Tale schema è stato già concordato, resta da dettagliare la rotta esatta delle navi», ha dichiarato a Izvestia l’informatore. Secondo lui, per il momento il «corridoio del grano» coinvolgerebbe solo Odessa.


L’attacco di Putin

Intanto, Vladimir Putin continua a incolpare l’Occidente e le sanzioni nei confronti della Russia per la crescente crisi alimentare ed economica che si sta imponendo in tutto il mondo. «Questo forum si svolge in un momento difficile per l’intera comunità internazionale – ha dichiarato oggi, 6 giugno, durante il 25esimo Forum economico internazionale di San Pietroburgo – Gli errori di politica economica commessi da anni dai Paesi occidentali e le sanzioni illegittime hanno provocato un’ondata di inflazione globale, hanno rovinato le tradizionali catene logistiche e produttive, hanno fatto aumentare drasticamente la povertà e hanno innescato la carenza di cibo».


In copertina: immagine di repertorio del porto di Odessa

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