Inter, ecco Bellanova: il terzino tutta corsa “allevato” in casa Milan

I nerazzurri hanno chiuso per il talento classe 2000 del Cagliari: arriva in prestito oneroso con diritto di riscatto

Per l’Inter il calciomercato è più vivo che mai. In attesa di sviluppi sui fronti Dybala e Lukaku, Marotta e Ausilio hanno messo a segno un altro colpo per aumentare la qualità della rosa di Inzaghi. Si tratta di Raoul Bellanova del Cagliari, promettente terzino destro classe 2000 che nell’ultima stagione è riuscito a mettersi in mostra nonostante la retrocessione dei sardi in Serie B. I nerazzurri hanno trovato l’accordo con il club del presidente Giulini sulla base di un prestito oneroso per circa 3 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 7. L’esterno dovrebbe firmare un accordo di quattro anni – con opzione per il quinto – da 1 milioni di euro a stagione, cifra che aumenterà negli anni fino ad arrivare ad un massimo di 1,5 milioni.


Perché Bellanova?

ANSA/FABIO MURRU | Raul Bellanova e Arthur Theate durante il match di Serie A Cagliari – Bologna, Stadio Unipol Domus, Cagliari, Italia, 11 gennaio 2022

Nonostante all’Inter servisse un rinforzo a sinistra, la duttilità di Darmian (in grado di giocare su entrambe le fasce), ha convinto i nerazzurri a prendere Bellanova per la corsia di destra. La possibilità di inserire in rosa uno dei terzini italiani più promettenti ha spinto i nerazzurri a chiudere in tempi brevi l’operazione con il Cagliari. Si tratta del secondo colpo di prospettiva dopo Asllani: una strategia mirata a puntellare la rosa con i campioni del domani, in attesa di portare ad Appiano i top player sognati dai tifosi nerazzurri.


Ritorno a Milano

ANSA/FABIO MURRU | Raul Bellanova del Cagliari e Nadir Zortea in azione durante il match Cagliari – Salernitana, Stadio Unipol Domus, Cagliari, Italia, 26 novembre 2021

Per Bellanova l’avventura all’Inter rappresenta un ritorno a Milano, ma non alle origini. Il ragazzo infatti ha mosso i primi passi nel settore giovanile del Milan, nulla di più lontano dai colori nerazzurri: in casa rossonera però non sembrano essersi accorti del talento del terzino, spedito forse troppo in fretta oltre le Alpi in cambio di una preziosa plusvalenza. Con il Milan non ha avuto neanche la possibilità di esordire in Serie A. Adesso proverà a diventare grande con la maglia dei “cugini”. E chissà quali sensazioni proverà al primo derby a San Siro, quando vivrà sulla sponda “opposta” una sfida sognata a lungo quando era ancora un tesserato milanista. Storie e delusioni di un passato a cui Bellanova non vuole più pensare. Nella testa e nel futuro del giocatore adesso c’è soltanto l’Inter. L’obiettivo è quello di affermarsi il prima possibile, il sogno invece diventare una stella del calibro di Kyle Walker, suo idolo fin dall’infanzia. Magari avrà la possibilità di giocarci contro durante la prossima Champions League

Numeri

ANSA/ALESSANDRO DI MARCO | Roul Bellanova esulta dopo aver segnato il gol (0-1) durante la partita di Serie A Torino- Cagliari, Stadio Olimpico grande Torino, Torino, Italia, 27 febbraio 2022

Nato a Rho (MI) il 17 maggio 2000. Alto 1,88 e dotato di grande corsa e resistenza fisica, Bellanova è cresciutponel settore giovanile Milan, dove rimane fino alla Primavera. Nella sessione invernale del calciomercato 2019 viene ceduto ai francesi del Bordeaux per 770 mila euro. Da quel momento inizia un lungo giro di prestiti che lo vede vestire le maglie di Pescara, Atalanta e Cagliari. Un mese fa il giocatore è stato acquistato dai rossoblu per mezzo milione di euro: un affare considerate le richieste arrivate già nel corso dell’ultimo campionato da numerosi club di Serie A. In Serie A con il Cagliari ha totalizzato 31 presenze, arricchite da 1 gol e 2 assist. Sono 13 invece le presenze con la maglia dell’Under 21 azzurra.

Il mentore

EPA/Ariel A Carreras | L’allenatore del Flamengo Paulo Sousa durante il match di Copa Libertadores Talleres (ARG) – Flamengo (BRA), Stadio Mario Alberto Kempes, Cordoba, Argentina, 4 maggio 2022

Nel percorso di crescita di Bellanova, oltre al supporto della famiglia, è stato fondamentale l’aiuto di un tecnico in particolare. Si tratta di Paulo Sousa, che al Bordeaux ha preso il ragazzo sotto la sua ala aiutandolo nel salto dal calcio giovanile a quello professionistico. A raccontarlo è stato proprio il ventiduenne: «Non è facile arrivare in una nuova realtà e ambientarsi subito, soprattutto perché lo stile di gioco in Francia è assolutamente diverso da quello che c’è in Italia – le sue parole durante l’esperienza al Bordeaux – il campionato, ad esempio, è molto più fisico. Paulo Sousa crede tanto in me, ho parlato molto con lui durante il ritiro tra Austria e USA».

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