Crisi di governo, Maurizio Gasparri (FI): «Ok a un nuovo patto di fiducia, ma con discontinuità. Basta alle pagliacciate del M5s» – Il video

Il senatore di Forza Italia si è appellato al senso di responsabilità del partito e ha espresso la sua disponibilità a un Draghi bis, che però non comprenda il Movimento

«Forza Italia è disponibile a un nuovo patto di fiducia, ma che vuol dire discontinuità con il governo precedente. Noi ci siamo per affrontare l’emergenza che sta attraversando il Paese, ma non ci siamo per sapere se a Casalino rinnovano il contratto o se i parlamentari pagano i 300 mila euro al blog di Grillo. Non ci stiamo alle pagliacciate. Con chi scambia il parlamento per un teatrino non possiamo condividere un percorso, tantomeno lei presidente». Queste le parole decisive di Maurizio Gasparri nel suo intervento in Senato durante la discussione generale sulle comunicazioni di questa mattina del presidente del Consiglio Mario Draghi. Il senatore ha ribadito dunque la richiesta di esclusione del Movimento da un’eventuale governo Draghi bis.


«Se siamo qui è perché un partito che sosteneva l’esecutivo, che ha sottoscritto un patto, non ha votato la fiducia. Ma oggi non parla nessuno e i loro ministri rimangono seduti sulle loro poltrone. Noi non ci stiamo alle sceneggiate del Movimento 5 stelle, vogliamo chiarezza», ha detto Gasparri, contrapponendo all’atteggiamento dei pentastellati il senso di responsabilità di Forza Italia e del suo presidente, Silvio Berlusconi. «Forza Italia ha sempre sostenuto questo esecutivo con lealtà e sincerità, mettendo al primo posto gli interessi del Paese. Per questo non prenderemo mai lezioni di serietà e stabilità da nessuno. Gli irresponsabili siedono su altri banchi», ha sentenziato. Non sono mancate le critiche anche al Pd, responsabile secondo Forza Italia dell’emergenza rifiuti della capitale, e ad alcuni passaggi del discorso di Draghi. Gasparri, infatti, ha difeso la posizione del centrodestra nel sostenere gli artigiani e i tassisti contro «Uber e Amazon che non pagano le tasse». Poi ha sottolineato come Forza Italia si sarebbe aspettata qualche commento in più da parte del premier sulle sue priorità, cioè la riforma del fisco e quella della giustizia.

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