Salvini insiste: «Basta numero chiuso a Medicina». La ministra Messa: «Impossibile formare 60 mila giovani»

Botta e risposta tra il segretario della Lega e la ministra dell’Università

«La Lega ha proposto di cancellare il limite per gli accessi all’università, seguendo la strada della Francia, così da consentire a tutti di mettersi alla prova». A dirlo è Matteo Salvini, a proposito del numero chiuso a Medicina. Il leader della Lega aveva avanzato già nei giorni scorsi la proposta «per sopperire alla carenza di medici». Il modello di riferimento sarebbe quello francese, in cui vige il «libero accesso per studentesse e studenti che fanno domanda» per entrare alla facoltà. Secondo la ministra dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa, però, questo non è possibile. O almeno: «il sistema non è in grado di formare in maniera corretta i 60 mila giovani che aspirano a fare Medicina. Non ne abbiamo bisogno e non abbiamo le strutture».


Intervenuta a SkyTg24, Messa afferma che ci vogliono almeno 7-10 per formare personale medico. «Il numero programmato adesso è aumentato», dice Messa che aggiunge che «può aumentare ancora». L’alternativa al test d’ingresso potrebbe essere una selezione «prima dell’accesso, attraverso il percorso di orientamento e test durante gli ultimi anni delle scuole superiori». Per quanto riguarda il modello francese citato da Salvini, invece, Messa porta il dato secondo il quale solo il 30% degli studenti prosegue oltre il secondo anno. «Quel 70% che non passa cosa fa?», domanda la ministra, «e poi, saremo in grado di fare una formazione e una valutazione uguale in tutta l’Italia, cosa che bene o male con il test succede?».


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