Gas, von der Leyen sugli attacchi di Mosca all’Ue: «Quello di Putin è un giochetto cinico per dividerci»

La presidente della Commissione europea parla a pochi giorni dal vertice di venerdì sull’energia: «Price cap indispensabile»

Quello che sta facendo Putin con il mercato energetico è un «giochetto cinico, un test di unità e solidarietà», afferma Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione europea, in un colloquio pubblicato sul sito della La Stampa e altri giornali europei, torna ad accusare il presidente russo di manipolare il mercato e di usare «le forniture di gas come arma». Per questo motivo, l’esecutivo Ue ha messo a punto un piano per contrastare il caro-energia che verrà discusso a Bruxelles venerdì 9 settembre. Al suo interno, anche il price cap sul gas importato via gasdotto dalla Russia. Una misura «indispensabile per limitare le entrate di Putin», sostiene von der Leyen che si dice convinta che sia «quasi impossibile per la Russia trovare nel breve periodo nuovi clienti» per il metano. Per quanto riguarda le bollette, la presidente della Commissione osserva come siano i clienti a dover pagare cifre «astronomiche» mentre le società energetiche fanno «altissimi guadagni non previsti». La proposta, in questo caso, è di canalizzare i «guadagni inattesi verso le famiglie più vulnerabili e verso le imprese».


Misure che fanno seguito anche alle richieste inviata dalle associazioni europee delle industrie ad alta intensità di energia alla Commissione europea e al presidente di turno del Consiglio dell’Ue, ovvero il ministro della Repubblica Ceca Jozef Síkela. Nella lettera si chiedono misure «urgenti» a livello europeo per «limitare il prezzo del gas naturale» e «scollegare i prezzi dell’elettricità dai prezzi del gas». Oltre al controllo dei costi, da tenere sotto osservazione sono anche i consumi: «Dobbiamo ridurre il consumo dell’energia elettrica in modo intelligente», sostiene von der Leyen, «ci concentreremo sulla riduzione durante le ore di punta, proprio per appiattire i picchi».


Leggi anche: