Il falso manifesto svizzero che invita a segnalare chi consuma troppo gas (sostenuto dalla propaganda russa)

A spingere la diffusione dell’immagine falsa sono stati i canali russi, tra questi quello del propagandista Solovyov

A causa dell’invasione russa in Ucraina, il tema energetico coinvolge diversi Paesi del continente europeo. Tra questi, le autorità svizzere valutavano già ad agosto alcune restrizioni per far fronte ad un eventuale carenza di gas. Il 10 settembre 2022 è iniziata a circolare l’immagine di un manifesto dove il Governo svizzero inviterebbe i cittadini a segnalare i trasgressori che riscalderanno le proprie abitazioni con temperature superiori ai 19 gradi. Secondo la fantomatica iniziativa, i segnalatori riceverebbero una ricompensa di 200 franchi. Si tratta di un falso sostenuto dalla propaganda russa.

Per chi ha fretta

  • Circola una foto che ritrae un presunto manifesto delle autorità svizzere.
  • Non circolano altre immagini simili a dimostrazione che si tratti di una vera campagna delle autorità svizzere.
  • Il manifesto è stato smentito dalle autorità svizzere.
  • A diffonderlo con forza è stato il propagandista russo Solovyov.

Analisi

Ecco un esempio di condivisione della notizia falsa:

In Svizzera è apparso un nuovo tipo di “collaborazione” con le autorità: se un vicino riscalda la sua casa a più di 19°C, allora puoi denunciarlo telefonicamente e ricevere 200 franchi. IL NAZISMO È DI NUOVO QUI!

Il contenuto del manifesto

L’iniziativa riguarderebbe un premio di 200 franchi svizzeri per coloro che segnaleranno alle autorità svizzere i cittadini che tengono il riscaldamento al di sopra dei 19 gradi. Il manifesto contiene non solo i loghi della Confederazione Svizzera, ma anche il vero numero di telefono del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC). Questo conferisce all’opera una presunta autorevolezza, smentita dai fatti.

La smentita

Si tratta dell’unica immagine che testimonierebbe questa fantomatica iniziativa, di fatto smentita dalle autorità svizzere per voce del responsabile delle comunicazioni del DATEC, Simone Hug, intervistato dai colleghi di 20min.ch.

L’evidente fotomontaggio

L’immagine della ragazza risulta acquistabile online come migliaia di altre utilizzate per i manifesti elettorali o pubblicitarie in generale. Lo stesso vale per quella del cartellone e dell’ambiente in cui è posto, come possiamo riscontrare con una ricerca per immagini utilizzando il motore di ricerca russo Yandex.

Ricoprendo il manifesto con un colore qualsiasi, ad esempio il rosso, riscontriamo diverse fotografie con lo stesso identico ambiente in background:

Qui possiamo notare come i riflessi delle luci si trovino nelle stesse identiche posizioni nell’immagine del sito Kreativeroute.com (pubblicata il 6 giugno 2021) e in quella diffusa sui social a settembre 2022:

Molto probabilmente, gli autori del falso hanno modificato ulteriormente l’immagine di sfondo deformandola e diminuendone la luminosità. Ecco come entrambe le immagini combaciano:

La firma Anonym

Il manifesto falso risulta di fatto firmato, come possiamo notare dal nome presente in basso a sinistra: «Anonym».

La diffusione russa

A diffondere con forza il falso manifesto è stato il giornalista e propagandista russo Solovyov dal proprio canale Telegram l’undici settembre 2022, nel quale risultano iscritti oltre 1 milione di utenti.

Il propagandista dell’invasione russa in Ucraina condivide a sua volta un post del 10 settembre 2022 del canale Shugaeva (Шугаева @ShugaevaNauka) nel quale si sostiene che l’immagine sia vera:

Spionaggio del 21° secolo: le autorità svizzere offrono una ricompensa a coloro che segnaleranno il proprio vicino che scalda troppo la sua abitazione.

Niente da fare, la Russia è un’anima generosa: è pronta ad accogliere e a fornire il calore della Siberia o vicino a Magadan a coloro che verranno “arrestati”.

Lasciateli che producano energia rinnovabile.

Riscontriamo una precedente pubblicazione nel canale Telegram dell’agenzia bielorussa BelTA (o BELTA):

Le condivisioni italiane

Tra gli account che hanno condiviso l’immagine troviamo Mariagiovanna Maglie che condivide a sua volta, sempre l’undici settembre, un tweet dell’europarlamentare Marco Campomenosi. Quest’ultimo, come indicato da Paolo Attivissimo, è stato citato dal sito Laregione.ch tra coloro che sono cascati nella bufala. Ad oggi, risulta che Campomenosi abbia rimosso il tweet.

Ecco lo screenshot della cache fornita da Google. Ecco i testi di entrambi i tweet:

Maglie: «Pronti al lockout energetico con vicino che spia? O stavolta finalmente vi ribellerete?»

Campomenosi: «Mi chiedo dove andremo a finire se persino la #Svizzera, che sul #covid aveva dimostrato maggiore buonsenso, invita alla delazione anonima per denunciare i vicini che riscalderanno la casa a più di 19 gradi! Spero di non rivedere scene già viste negli ultimi due anni e mezzo…»

Conclusioni

Si tratta di un falso manifesto, creato ad arte attraverso un programma di fotoritocco. Sia l’immagine di sfondo che quella della ragazza risultano recuperabili da diversi siti internet di immagini a pagamento. Le autorità svizzere hanno negato la paternità dell’opera, che risulta di fatto firmata «Anonym». A diffondere con forza il fake sono stati i canali Telegram sostenitori dell’invasione russa in Ucraina, in particolare quello del propagandista Solovyov.

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