Al corteo funebre della regina anche due contestatori: «Non è il mio re, abolite la monarchia». E c’è chi urla contro Andrea – Il video

L’uomo che se l’è presa con il principe Andrea è stato arrestato, mentre la donna che esibiva un cartello contro la monarchia è stata allontanata dalla polizia

Urla contro il principe Andrea e un cartello con la scritta «Not my king» («Non è il mio re»). C’erano anche due contestatori ad attendere il passaggio del feretro di Elisabetta II a Edimburgo. La prima è una donna, che ha manifestato pacificamente il proprio dissenso verso la monarchia esponendo un cartello. Il secondo, un ragazzo di 22 anni, è stato invece arrestato lungo il Royal Mile di Edimburgo per aver urlato alcune frasi contro il principe Andrea. L’accusa nei suoi confronti, riferisce un portavoce di Police Scotland, è di «violazione della quiete». Il principe Andrea, oggi 61enne, è accusato di abusi sessuali su minori nell’ambito dell’inchiesta su Jeffrey Epstein, il finanziere – suicidatosi in carcere nel 2019 – condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni. A fare causa al membro della royal family è stata Virginia Giuffre, la ragazza – all’epoca di soli 17 anni – con cui Andrea avrebbe avuto rapporti non consensuali. Nella sua testimonianza, Giuffre ha accusato il terzogenito di Elisabetta II anche di violenze fisiche e stress emotivo. La Royal family si è sempre rifiutata di commentare la vicenda, ma, per decisione di Ellisabetta, ha revocato ad Andrea ogni titolo e incarico di rappresentanza nella famiglia reale. Per questo, durante il corteo, Andrea era l’unico esponente della royal family a indossare abiti civili.


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