Zelensky avverte i Paesi europei: «Con Zaporizhzhia alla Russia, siamo sull’orlo di un disastro nucleare»

Il presidente ucraino richiama i 27 all’unità, in modo da evitare la «povertà energetica» o la «totale mancanza di energia»

«Tutti noi siamo sull’orlo di un disastro nucleare». A parlare è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che in video collegamento ha messo in guardia i leader dell’Unione europea riuniti a Praga per un vertice informale. Il motivo di questa preoccupazione è la «cattura della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe». Solo ieri il presidente russo Vladimir Putin ha emanato un decreto con il quale ha inserito formalmente la centrale ucraina nella lista degli asset federali della Russia, anche se l’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha ribadito la proprietà ucraina della struttura. «La Russia ha portato la guerra nella nostra terra, nella parte ucraina dell’Europa», ha ricordato Zelensky che ha sottolineato come «solo grazie al fatto che il popolo ucraino ha fermato l’invasione della Russia, quest’ultima non può ancora portare la stessa guerra in altre parti d’Europa, in particolare nei Paesi baltici, in Polonia e in Moldavia». Per questo motivo, i Paesi europei devono «rafforzare la cooperazione per aiutarci reciprocamente e fornire a tutti gli europei adeguate garanzie energetiche», in modo tale da poter neutralizzare quella che resta una delle principali armi in possesso della Russia: la gestione delle risorse energetiche. «Non deve riuscire nel suo intento di costringere gli europei alla povertà energetica o addirittura alla totale mancanza di energia».


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