Singapore, il più popolare creator di Onlyfans finisce in carcere. Il legale: «Anche gli altri a rischio»

La condanna a Titus Low, uno degli influencer più seguiti del Paese, è la prima nel suo genere e rischia di creare un precedente

Tre settimane di carcere e una multa da duemila euro. È la pena inflitta dal tribunale di Singapore a Titus Low, 22 anni, creator attivo sulla piattaforma OnlyFans. Nel Paese, infatti, è illegale trasmettere qualsiasi tipo di materiale considerato «osceno», anche tramite apparecchi elettronici. Così come è illegale prendere parte ad attività dove contenuti di questo genere vengono trasmessi, come nel caso di OnlyFans. Quella ai danni di Titus Low – che conta più di 210 mila follower ed è uno degli influencer più conosciuti a Singapore – è la prima condanna di incarcerazione per chi lavora sulla piattaforma americana. E, proprio per questo, ha già suscitato forte preoccupazione anche tra gli altri creators del Paese. «Sicuramente questo caso segna un precedente – ha detto l’avvocato Kirpal Singh alla Bbc – Anche altri utenti che sono su OnlyFans ora correranno lo stesso rischio». Secondo il legale di Low, la sentenza di questi giorni manda un messaggio molto chiaro: le autorità sono pronte a condannare «chi condivide contenuti espliciti non solo su OnlyFans» ma su internet in generale. Low era già stato arrestato lo scorso dicembre, quando una donna aveva sporto denuncia dopo aver trovato suoi video espliciti sul telefono della nipote dodicenne. Le autorità avevano confiscato il telefono e l’iPad di Low e cambiato le sue credenziali dell’account OnlyFans. Il creator, però, ha continuato a caricare nuovi contenuti sulla piattaforma da un secondo canale, sostenendo che quell’attività fosse il suo lavoro e la sua unica fonte di guadagno.


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