La foto degli appunti di Berlusconi contro Giorgia Meloni è un fake? No di certo: ecco le altre immagini

Lo scatto di Alessandro Serranò non è piaciuto al Presidente del Senato Ignazio La Russa, il quale chiede a Berlusconi di bollarlo come fake

«Supponente, prepotente, arrogante, offensiva» sono le parole che si leggono in un pezzo di carta intestata di Villa S.Martino riferite al comportamento di Giorgia Meloni. La foto del foglietto è stata pubblicata in esclusiva dal quotidiano Repubblica, il quale rivela anche il nome del suo possessore: il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. La calligrafia sembra proprio la sua, la foto mostra il seggio di Silvio Berlusconi dove il giorno prima aveva battuto i pugni dopo una discussione con il neo eletto Presidente Ignazio La Russa. Proprio quest’ultimo, a seguito della diffusione dello scatto, ha chiesto pubblicamente al leader di Forza Italia di smentire il contenuto bollandolo come «fake». Nel corso della giornata, sono due gli scatti diffusi da Repubblica. In una prima versione dell’articolo troviamo la foto bene in mostra, con le scritte chiaramente visibili e leggibili. Si tratta di un ingrandimento, dove però non si vede il volto di Silvio Berlusconi.

Successivamente, Repubblica aggiorna l’articolo mostrando una foto più completa con il quale mostra il foglietto in mano a Silvio Berlusconi. Non basta.

I metadati della foto

Non si riscontrano elementi che indichino un fotoritocco. Lo scatto è opera del fotografo Alessandro Serranò, che abbiamo contattato al fine di analizzare il file originale. I metadati dell’immagine, di fatto, confermano che la foto è stata scattata con una NIKON D5 la mattina del 13 ottobre 2022 («Date Time Original 2022:10:13 11:30:02») durante la seduta del Senato iniziata alle 10:30.

Ci sono altre due foto

Qualcuno potrebbe obiettare, sostenendo che nel corso della giornata potesse aver modificato i metadati del file dopo una fantomatica modifica, il tutto per far credere che fosse stata scattata quel giorno e a quell’ora. Esistono altri scatti che mostrano il foglietto, ad esempio quello del fotografo Antonio Masiello che troviamo sul AFP/Gettymages. Ciò che risulta curioso è che il foglietto potrebbe essere stato visto dallo stesso Ignazio La Russa, presente nello scatto, senza rendersi conto del suo contenuto.

Le scritte presenti nel foglietto risultano combaciare, come combaciano con un’altra foto presente su GettyImages.

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