Un «chiaro riferimento ad anni drammatici che non vogliamo rivivere». Con queste parole Giorgia Meloni condanna pubblicamente la stella a cinque punte comparsa sulla serranda della sede di Fratelli d’Italia (prima dell’Msi), nel quartiere Garbatella a Roma. Un attacco frontale al neoeletto presidente del Senato: «La Russa Garbatella ti schifa», si legge a fianco della stella e della sigla ‘Antifa’. «Il nostro impegno sarà per unire la Nazione, non per dividerla come sta tentando di fare qualcuno. Spero che il senso di responsabilità della politica prevalga sull’odio ideologico, perché l’Italia e gli italiani devono tornare a correre, insieme», prosegue Meloni. Nonostante le polemiche degli ultimi giorni, la leader di FdI sembra non avere dubbi: Ignazio La Russa «conosce bene il peso delle Istituzioni» e «farà di tutto per rappresentare con imparzialità e autorevolezza la seconda carica dello Stato», assicura in un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Nell’endorsement social della leader di Fratelli d’Italia, viene elogiato il discorso di insediamento del neopresidente del Senato, eletto con 116 voti su una maggioranza di 104. Ma non mancano note di disappunto nei confronti dell’opposizione: «Diversi esponenti politici hanno deciso di renderlo un bersaglio, come persona e per le sue idee, rinfocolando un clima d’odio, già ben alimentato durante una campagna elettorale costruita sulla demonizzazione dell’avversario politico».
La solidarietà delle capogruppo uscenti del Pd
Nel pomeriggio è arrivata la solidarietà delle capogruppo del Partito Democratico. Debora Serracchiani, capogruppo alla Camera, ha commentato: «Le minacce contro il senatore La Russa rappresentano un atto vile che va condannato fermamente. Dalle deputate e dai deputati democratici, solidarietà al presidente del Senato. I democratici sono stati e saranno sempre contro l’uso delle minacce e della violenza politica chiunque ne sia vittima». Parole di condanna e solidarietà anche da Simona Malpezzi, alla guida dei senatori Pd: «Grave la scritta contro Ignazio La Russa con la stella a cinque punte apparsa alla Garbatella. Solidarietà al Presidente del Senato. Va censurata con forza e sempre ogni forma di odio e violenza».
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