Superbonus, l’allarme di banche e costruttori: «Il governo intervenga o sarà crisi di liquidità»

Abi e Ance chiedono in una lettera all’esecutivo di sbloccare urgentemente l’impasse sui crediti maturati

Il governo deve assumere una misura tempestiva e di carattere straordinario, o sulla cessione dei crediti del Superbonus si rischia «una pesante crisi di liquidità per le imprese della filiera che rischia di condurle a gravi difficoltà». A lanciare l’allarme questa mattina sono le associazioni di categoria di banche e costruttori, Abi e Ance, in una lettera congiunta all’esecutivo. A creare una situazione potenzialmente esplosiva per famiglie e imprese, scrivono nel documento i presidenti Patuelli e Brancaccio, è la crescente difficoltà di cedere i crediti fiscali maturati grazie agli incentivi, visti anche i limiti delle capienze fiscali. «Migliaia di cittadini e imprese si trovano ormai da mesi in una grave situazione, avendo fatto affidamento su misure di incentivazione indirizzate verso l’efficientamento energetico e sismico» i cui benefici fiscali faticano oggi a riscuotere, sottolineano le due associazioni. Per risolvere l’impasse, Abi e Ance chiedono pertanto al governo di consentire «agli intermediari di ampliare la propria capacità di acquisto utilizzando una parte dei debiti fiscali raccolti con gli F24, compensandoli con i crediti da bonus edilizi ceduti dalle imprese e acquisiti dagli intermediari».


Foto: L’impalcatura su una facciata di un edificio a Napoli ristrutturata con i benefici fiscali del superbonus, 22 ottobre 2021 ANSA / CIRO FUSCO


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