Covid, la variante Omicron sale al 99,8% dei casi in Italia: l’indagine Iss-Fondazione Kessler

L’analisi ha coinvolto 106 laboratori gestiti da Regioni ed Esercito, con l’analisi di oltre 1.500 campioni

La variante Omicron è ormai la versione dominante tra i casi di Coronavirus in Italia. Lo confermano i risultati di un’indagine rapida svolta dall’Iss, ministero della Salute assieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. La ricerca ha stabilito che la prevalenza della variante Omicron ha ormai raggiunto il 99,8% tra i casi di positività rivelati a livello nazionale, con la sottovariante BA.5 predominante assieme a una quota di altre sottovarianti, tra cui la principale è la XBB.1, pari al 2,4%. L’indagine si è svolta da parte dai 106 laboratori gestiti dalle Regioni e dall’Esercito con la selezione di sottocampioni di casi positivi e la sequenziazione del genoma del virus. I 1.533 campioni scelti con casualità hanno garantito una rappresentatività geografica, con una possibile suddivisione per fasce d’età. Queste le prevalenze stimate:


  • 99,84% (range: 83,3% – 100%) variante omicron
  • 0,16% (range: 0% – 16,7%) altra variante
  • BA.2 4,0% (range: 0% -10,9%)
  • BA 4 1,9% (range: 0% -4,9%)
  • BA 5 91,5% (range: 81,8% – 100,0%)
  • Ricombinati Omicron/omicron 2,4% (range 0%-13,2%)

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