Bologna, la mostra di Banksy e Tvboy «blindata» per la protesta degli studenti contro il prezzo del biglietto

Per gli studenti universitari il biglietto costa 14 euro, una cifra a loro avviso poco accessibile ai giovani

«Oggi 3 euro devono bastare». Con questo slogan, decine di studenti di collettivi universitari hanno cercato di entrare «autoriducendosi il biglietto» alla mostra di Palazzo Albergati, a Bologna, che ospita opere di alcuni street artist, tra cui Banksy e Tvboy. Per gli studenti universitari il prezzo del biglietto è di 14 euro. Così, di fronte ai manifestanti, sono arrivati cinque blindati della polizia a pattugliare l’area circostante e una ventina di agenti in tenuta antisommossa schierata all’ingresso dello storico palazzo. Hanno impedito ai ragazzi di entrare, senza scontri. L’autoriduzione del biglietto per la mostra «Jago, Banksy, Tvboy e altre storie controcorrente» era già programmata per lo scorso 20 novembre, ma era stata rinviata perché quel giorno gli studenti del Cua sono stati sgomberati dal palazzo di proprietà dell’Università occupato in via Oberdan 16.


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«Lusso per tutti»

«Siamo poveri, non possiamo permetterci una mostra a 15 euro», hanno lamentato i ragazzi in protesta. «Lusso per tutti», e ancora: «Vogliamo una vita bella». A loro avviso, è «inaccettabile» che artisti controcorrente come Banksy e Tvboy, massimi esponenti dell’arte pubblica, vengano «incastrati in quella stessa rete che cercano di tagliare». «Grazie per la vostra performance vergognosa, la incorniceremo e le daremo un titolo degno di nota. Poi la esporremo nelle cento, mille altre occupazioni che nasceranno sotto i vostri nasi coperti da caschi antisommossa», hanno dichiarato i manifestanti alla fine dell’azione. Gli studenti si sono trattenuti fuori per poi defluire verso le 17.

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