Renzi sul Qatargate: «Sono compagni che sbagliano? È la doppia morale della sinistra»

Il leader di Italia Viva: tutto nasce da un parlamentare europeo che se ne andò dal Pd quando c’ero io…

Sulla corruzione dal Qatar c’è un’ipocrisia a sinistra. Che protegge i suoi. Ma i moralisti senza morale non hanno futuro. Il leader di Italia Viva Matteo Renzi va all’attacco oggi a Mattino 5. «Le responsabilità penali sono personali. Certo è che in alcuni casi c’è una sorta di doppia morale, di ipocrisia, questo vale soprattutto a sinistra. Quando le cose le fanno gli altri sono corrotti e pericolosi, se è in casa loro sono compagni che sbagliano. Non va bene. I moralisti senza morale non hanno più futuro», esordisce. Per poi andare nel merito: «Sentire dire a Bruxelles che “sono gli italiani” mi fa arrabbiare nero. Poi se qualcuno sbaglia paga». Mentre alla domanda se anche lui, come ai vertici europei, vedesse in questa vicenda un attacco alla democrazia, replica così: «al momento mi sembra che qualcuno ha preso dei soldi. Vista da fuori mi sembra un atto di corruzione». Per Renzi «tutto è nato da un ex parlamentare europeo (Antonio Panzeri, ndr) che se ne andò dal Pd quando arrivai io perché non ne condivideva i valori. Vorrei sapere i suoi valori». Infine, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e accerti le responsabilità, per il leader del Terzo Polo bisogna «fare trasparenza. E garantire che le decisioni sono prese in coscienza e senza mazzette. Questo vale anche in Italia».


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