Covid, cala l’Rt ma crescono i ricoveri. Solo la Puglia a rischio alto – Il monitoraggio Iss

Cala l’occupazione delle terapie intensive, che passa dal 3,4% al 3,2%

Scende sotto la soglia epidemica dell’unità l’indice Rt in Italia. Se nel precedente monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità si attestava 1,10, nel periodo dal 23 novembre al 6 dicembre cala a 0,98 (range 0,94-1,06). L’indice riflette l’incidenza del Coronavirus nel Paese, anch’essa in calo: passa da a 375 casi ogni 100 mila abitanti della precedente rilevazione a 296 ogni 100 mila di quella attuale. In calo anche il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva, che arriva al 3,2% contro il 3,4% del monitoraggio della scorsa settimana. Sale, invece, il tasso di occupazione delle aree mediche a livello nazionale, passando dal 14,5% al 14,8%. L’AdnKronos scrive che l’unica regione ad essere considerata ad alto rischio è la Puglia. Il rischio è invece moderato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna Lazio, Liguria, Marche, Molise e Sicilia. Tutte le altre regioni e province autonome sono considerate a rischio basso. Sono 17 le regioni o province autonome che riportano un’allerta di resilienza, mentre 5 ne riportano più di una.


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