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Trionfo Argentina, Messi e compagni sono campioni del Mondo. Dal dischetto gli errori di Coman e Tchouameni

18 Dicembre 2022 - 18:55 Redazione
La vittoria in una finale Mondiale bellissima e senza fine, che dopo 120 minuti era ferma sul risultato di 3 a 3

L’Argentina è campione del mondo. Al termine di una partita bellissima e logorante, che ha visto la Selección tre volte in vantaggio e tre volte recuperata da Kylian Mbappé, Messi – autore di una doppietta – e compagni hanno portato in trionfo l’albiceleste ai rigori, grazie agli errori dal dischetto di Coman e Tchouameni. L’Argentina alza così la sua terza coppa del mondo, nell’ultima partita in un Mondiale per Messi.

La partita

L’Argentina aveva iniziato meglio la partita, pressando i Bleus che erano parsi subito in confusione. Il match si è sbloccato intorno al 20esimo minuto, Di Maria è stato atterrato in area da Dembélé e si è procurato il rigore. Sul dischetto è andato Messi che ha realizzato il suo sesto gol a questo Mondiale. Poco più di dieci minuti più tardi, in cui la Francia non è riuscita a cambiare l’inerzia della partita, l’Argentina ha realizzato il raddoppio, grazie al contropiede finalizzato al 35esimo da Di Maria. Il ct francese Deschamps ha quindi tentato di dare una scossa ai suoi con una doppia sostituzione prima della fine del primo tempo: fuori Dembélé e Giroud per Kolo Muani e Thuram. Nel secondo tempo il copione è rimasto più o meno lo stesso, fino agli ultimi minuti. A dieci minuti dalla fine infatti, Kylian Mbappé si è caricato la Francia sulle spalle realizzando una doppietta. Ha segnato prima su rigore, accorciando le distanze, e poi ha realizzato il secondo gol – il suo settimo in questo Mondiale – con un tiro al volo in area appena un minuto dopo. Ai supplementari, durante il secondo tempo, Messi ha segnato ancora, su azione, riportando l’Argentina in vantaggio. Ma solo per pochi minuti. Perché sempre Mbappé, calciando su rigore, è riuscito a pareggiare ancora una volta il risultato di svantaggio, portando la partita nuovamente in parità, fino ai rigori.

Le formazioni

Così sono scese in campo le due squadre, che hanno diramato le formazioni ufficiali. Argentina: E. Martinez; Molina, Romero Otamendi, Tagliafico; Di Maria, De Paul, E.J. Fernandez, MacAllister; Messi, J. Alvarez. Francia: Lloris; Koude, Varane, Upamecano, Theo Hernandez; Rabiot, Tchouameni, Griezmann; Dembele, Mbappé, Giroud.

Il percorso delle due finaliste

L’Argentina ha avuto un pessimo esordio in Qatar. Nella prima partita, la sconfitta con l’Arabia Saudita ha complicato il passaggio del turno della Selección e messo in crisi i tifosi. Ma non la squadra, che si è affidata al suo capitano per uscire dal momento difficile. Da quel momento, Messi e compagni hanno vinto contro Messico e Polonia ai gironi – arrivando primi ed evitando l’accoppiamento con la Francia -, battuto l’Australia agli ottavi e superato ai rigori l’Olanda, che era riuscita a rimontare il doppio svantaggio. In semifinale, hanno poi liquidato la Croazia con un secco 3-0. Anche per la Francia due vittorie e una sconfitta ai gironi: dopo le vittorie con Australia e Danimarca, è arrivata la sconfitta a sorpresa con la Tunisia. Les Bleus hanno affrontato e superato la Polonia e l’Inghilterra, per ritrovarsi in semifinale contro il sorprendente Marocco, battuto 2-0. La Francia ha così ottenuto la sua quarta finale nelle ultime sette edizioni di un Mondiale.

La sfida tra i due campioni

In finale arrivano Argentina e Francia, due delle squadre favorite dall’inizio della competizione. Da una parte Lionel Messi, stella del calcio mondiale negli ultimi vent’anni, Pallone d’oro per 7 volte, vincitore di (quasi) tutto con la maglia del Barcellona e dell’albiceleste, una carriera intera sotto lo scrutinio di tifosi e appassionati che hanno interpretato i suoi successi e fallimenti alla luce del paragone con Cristiano Ronaldo e Diego Armando Maradona. E soprattutto, avendo superato i 35 anni, giunto alla sua ultima partita in un Mondiale. Dall’altra Kylian Mbappé, 24 anni da compiere dopodomani, una carriera appena iniziata e già fenomenale, tra record individuali e trofei sollevati, come i cinque campionati di Ligue 1, il mondiale in Russia quattro anni fa e la Nations League tre anni dopo.

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