Mosca, muore (all’improvviso) il capo di un cantiere navale russo: i dubbi sui sottomarini che produceva

Alexander Buzakov era a capo dell’Admiralty Shipyards, con sede a San Pietroburgo

Il direttore generale di un importante cantiere navale russo, specializzato nella costruzione di sottomarini non nucleari, è morto improvvisamente sabato 24 dicembre. Si tratta di Alexander Buzakov, 66 anni, il cui ruolo principale era quello di tutelare e rafforzare il portafoglio ordini del cantiere per sottomarini moderni non nucleari, navi di superficie e veicoli per acque profonde. Ad annunciarlo è la stata la compagnia di cui era a capo, l’Admiralty Shipyards, con sede nel porto occidentale di San Pietroburgo, secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters. Nel 2019, Buzakov dichiarò in un’intervista a Interfax che Admiralty Shipyards aveva in programma di iniziare a produrre sottomarini diesel in grado di lanciare missili da crociera Kalibr, ovvero gli stessi che Mosca sta adottando da diversi mesi contro i civili in Ucraina. Tass aveva poi confermato che il cantiere Shipyards stava costruendo i sottomarini in questione.


Pluripremiato dal governo russo

Con oltre 40 anni di esperienza, Buzakov è stato premiato in più occasioni dal governo russo con grandi riconoscimenti tra cui due medaglie al merito della patria e l’Ordine al merito navale. Il governatore di San Pietroburgo, Alexander Beglov, ricordando il generale, ha sottolineato quanto fosse una figura cruciale per il settore della difesa del paese. «La sua responsabilità personale era grande nell’adempiere agli ordini governativi più importanti, principalmente quelli di difesa», ha detto. «Il fatto che il nostro Paese si sia rivelato preparato al confronto con l’Occidente è una parte significativa del suo lavoro. La Russia ha ora una potente flotta militare e civile», ha aggiunto.


Foto di copertina: REUTERS/Alexander Demianchuk

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