Conte a raffica contro Meloni: «Scordarella: fosse stato per lei niente Pnrr. Così stende tappeti rossi alla malavita» – Il video

Il leader dei grillini accusa la presidente del consiglio di aver mentito e omesso cose rilevanti nella conferenza stampa di fine anno

Dopo le tre ore di conferenza stampa di Giorgia Meloni, sono arrivati quasi 30 minuti di diretta social di Giuseppe Conte. Il già due volte presidente del Consiglio, con i suoi follower, ha commentato l’operato della nuova inquilina di Palazzo Chigi. I termini usati sono stati molto duri. Riferendosi a Fratelli d’Italia, ha detto: «Questi apprendisti stregoni della politica hanno tagliato il Reddito di cittadinanza, togliendo fondi alle fasce più deboli e a chiunque possa trovarsi in difficoltà. Invece vogliono stendere tappeti rossi ai responsabili della corruzione, ai cosiddetti colletti bianchi della pubblica amministrazione, ma soprattutto alla malavita organizzata che ha già messo gli occhi da tempo sulla torta del Piano di resistenza e resilienza». In materia di giustizia, il presidente del Movimento 5 stelle ha accusato la maggioranza di voler abolire l’abuso di ufficio che, ricorda, è stato già «fortemente circoscritto nella sua discrezionalità originaria» da un decreto del governo Conte. «Si vuole assolutamente introdurre una forte stretta sulle intercettazioni. Per il ministro Nordio le intercettazioni si prestano ad abusi, quindi le buttiamo via. Nordio sembra ignorare che ancora oggi sono lo strumento migliore per contrastare la mafia».


«Dalla legge “spazza corrotti” al piano “salva corrotti”»

«Si propone, si coltiva e si rafforza la cultura dell’omertà – ha aggiunto Conte -. Poche ore fa è stato votato un ordine del giorno proposto da Calenda e Renzi che ha visto l’appoggio delle forze di maggioranza, che vuole spazzare via il blocco della prescrizione introdotto con il ministro Bonafede. In sostanza si sta andando verso un sistema della giustizia che distingue cittadini di Serie A e cittadini di serie B. Nella fascia di Serie A ci sono coloro che possono disporre di collegi difensivi molti agguerriti, oltrepassando la soglia dell’impunità, dall’altro lato cittadini di serie B che non potranno pagarsi avvocati che stanno a cercare tutti i cavilli possibili o addirittura le vittime dei reati che non potranno ottenere giustizia». Con uno slogan, ha chiosato: «Noi stiamo passando dalla legge “spazzacorrotti” che abbiamo introdotto col ministro Bonafede, che ha conquistato gli elogi a livello nazionale e internazionale di osservatori ed esperti, al piano salva corrotti».


«Meloni dice bugie, o meglio omette»

Conte ha dichiarato di aver ascoltato tutta la conferenza stampa di Meloni. Ha definito il capo dell’esecutivo «una presidente “scordarella”». Il motivo sarebbe che «ancora una volta, ha cercato di dire una bugia, o meglio un’omissione. Ha detto che lei i soldi del Next generation Eu non li ha contrastati. Ha motivato l’astensione sul voto in parlamento con il fatto che il Pnrr fosse arrivato poche ore prima, ma ha omesso di ricordare che i parlamentari di FdI, per tante volte all’Europarlamento, non hanno votato a favore di Next generation. Se fosse stato per loro, i soldi non sarebbero arrivati». Infine, il leader dei 5 stelle ha concluso con un monito al presidente della Camera Lorenzo Fontana, suggerendogli di non ricorrere alla cosiddetta ghigliottina parlamentare per il percorso di approvazione del decreto rave.

«Decreto rave è norma da stato di polizia»

«Abbiamo un decreto, il decreto rave, che nasce da un’occasione contingente, il rave di Modena. Una norma scritta malissimo, da stato di polizia, tant’è vero che il governo è tornato sui suoi passi denunciando la propria imperizia. L’ha riformulata per renderla minimamente accettabile. Il ministro Ciriani ha dimostrato scarsa conoscenza e scarsa sensibilità istituzionale perché ha invocato a nome del governo l’applicazione della cosiddetta ghigliottina che è uno strumento per contingentare, silenziare le forze politiche d’opposizione come la nostra, e che è prerogativa del presidente della Camera. Ha invaso le prerogative del presidente della Camera. Noi confidiamo che il presidente della Camera non attiverà la ghigliottina e continueremo a parlare in aula nelle prossime ore e siamo disposti a farlo per tutta la prossima notte».

Il video della diretta social

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