Covid, dopo l’Italia anche Francia, Spagna e Regno Unito: si allunga la lista dei Paesi che impongono il tampone ai voli dalla Cina

Prima le Regioni e poi il governo italiano sono stati gli apripista in Europa: adesso anche altri Stati seguono la stessa strategia

All’Italia, che è stato il primo Stato in Europa a introdurre negli aeroporti lo screening per il Coronavirus sui passeggeri provenienti dalla Cina, si aggiungono altri Paesi. Contraddicendo l’indicazione dell’Ecdc – il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie – che aveva definito «ingiustificata» la misura adottata negli aeroporti italiani, anche Spagna, Francia e Regno Unito hanno previsto il test per chi viaggia su voli partiti dalla Cina. Il governo di Parigi ha annunciato che i passeggeri dovranno portare con sé la prova di un test negativo eseguito meno di 48 ore prima dell’imbarco negli aeroporti cinesi. Ma i francesi prevedono anche di effettuare tamponi a campione all’arrivo, con il fine di monitorare possibili nuove varianti attraverso il sequenziamento. La Bbc, sempre nel pomeriggio del 30 dicembre, ha reso noto che anche il Regno Unito è pronto a introdurre l’obbligo del test Covid negativo per chi parte dalle Cina. La Spagna, infine, è stata il secondo Paese in Europa, dopo l’Italia, a ripristinare i controlli in aeroporto, con obbligo di test negativo o prova di percorso vaccinale completo. Nel resto del mondo, i Paesi che hanno introdotto simili restrizioni ai passeggeri in partenza dalla Cina sono: Corea del Sud, Giappone, India, Israele, Malaysia, Taiwan e Stati Uniti.


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