A Non è l’Arena il pentito Gaspare Mutolo. La sua frase dopo l’arresto di Messina Denaro: «Tutta una messa in scena»

Secondo l’ex autista di Totò Riina, la cattura del boss mafioso si sarebbe svolta in modo sospetto perché era «il risultato di un accordo»

Tornerà a parlare a Non è l’Arena su La7 il pentito Gaspare Mutolo nella puntata in onda domani sera alle 21.15. Massimo Giletti si occuperò ancora una volta di mafia e della rete di fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, che dopo l’arresto del boss mafioso si sta rivelando sempre più ampia. Sulla scia delle rivelazioni di Salvatore Baiardo che aveva in qualche modo anticipato l’arresto del boss in un’intervista a Giletti insinuando una sorta di resa da parte del superlatitante, anche Mutolo all’Adnkronos aveva parlato di «una messa in scena». Secondo l’ex autista di Totò Riina, proprio la dinamica dell’arresto sarebbe stata sospetta: «Quando arrestano un boss c’è tutto un altro clima. Armi alla mano, confusione. Qui invece è accaduto tutto in “tranquillitudine”. E questo fa pensare». In studio ci sarà anche Maria Sodano, vedova dell’ex prefetto Fulvio Sodano che ha combattuto con convinzione la mafia a Trapani, per poi essere allontanato dall’allora sottosegretario al’Interno Antonio D’Alì, oggi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Nella puntata è prevista anche la testimonianza di Luana Ilardo, figlia di Luigi Ilardo, boss che aveva fatto trovare ai carabinieri il covo di Bernardo Provenzano. Ilardo fu poi ucciso dopo una fuga di notizia dalla procura di Caltanissetta.


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