No vax, filorusso e omofobo: chi è Pietro Marinelli, il prof negazionista che ha interrotto lo spettacolo sulla Shoah

Il 26 gennaio scorso il docente dell’Itis di Milano ha interrotto lo spettacolo, incentrato sulla figura del ministro della Propaganda del Terzo Reich, urlando il suo dissenso rispetto ai numeri dei morti dell’Olocausto

No-vax, anti-gay, islamofobo e pure filo-russo. Così appare – esplorando il suo profilo Facebook – Pietro Marinelli, il professore di diritto ed economia politica dell’Istituto superiore “Curie-Sraffa” di Milano che il 26 gennaio scorso ha interrotto lo spettacolo Herr Doktor, incentrato sulla figura del ministro della Propaganda del Terzo Reich, urlando il suo dissenso rispetto ai numeri dei morti dell’Olocausto. «Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri», ha strillato dalla platea, costringendo l’attrice Beatrice Marzorati a interrompere lo spettacolo e replicare dal palco: «Questa è storia». «Un cattivo-cattivissimo», si descrive su Facebook, nonché «capo dei vampiri e Re dell’Istituto». Nato a Napoli, ma a Milano dall’età di cinque anni, Marinelli si era già fatto conoscere per le sue posizioni controverse. Nel 2017, come lui stesso racconta in un video postato sui social, era stato sospeso dalla preside dell’Istituto “Falcone-Righi” di Corsico per le sue posizioni anti-Islam che hanno spinto una studentessa islamica a uscire dalla classe. «Io entrai in aula per fare lezione e tutti gli studenti si alzarono in piedi tranne una: l’unica studentessa islamica della classe», racconta Marinelli nel video. «Le chiedo perché non si alza e la ragazza mi risponde che sta facendo il Ramadan. Allora le dico che si deve alzare lo stesso perché da noi è una consuetudine». E poi ancora: «Le domando perché stai facendo il Ramadan? E lei non risponde, quindi le ribadisco la mia posizione: il Ramadan non è umano. E lo stesso fatto che il Corano sia disceso dal cielo a me sembra assurdo. Così la ragazza esce dall’aula senza ascoltare la mia lezione», conclude Marinelli. Posizione che il professore ha poi ribadito anche in un intervento pubblicato sul canale YouTube del Partito anti-islamizzazione: «Come mai – si chiede Marinelli – un preside di una scuola statale italiana difende a spada tratta una studentessa islamica tenendo conto esclusivamente delle sue ragioni e trattandola in modo diverso dagli altri studenti della classe?».


Scrollando la pagina Facebook del professore è, inoltre, possibile delineare con più chiarezza le posizioni di Marinelli su determinanti argomenti. Ci si trova di fronte una bacheca tappezzata di post contro le persone LGBTQ+ e il tentativo di rendere più inclusivi i prodotti culturali, come ad esempio i cartoni animati da parte di aziende come Disney. Un tentativo, questo, definito da Marinelli «propaganda che vuole rovinare i giovani!». Ma ci si imbatte, anche, in contenuti relativi a varie teorie negazioniste: dall’obbligo del Green Pass, osteggiato dalla stesso, perché «discriminatorio»; post su diverse teorie complottiste secondo cui in Italia verrebbero «screditati i partiti antisistema» come Italia Sovrana e Popolare di Rizzo, votata dallo stesso Marinelli nelle ultime elezioni del 25 settembre; e attacchi ripetuti contro la fornitura di armi in Ucraina, seguiti da petizioni per fermarla, e pure per «dire no a Zelensky a Sanremo», come si evince dall’ultimo post pubblicato. Ed era stato proprio Marinelli a organizzare, inoltre, un incontro tra i suoi studenti e il reporter Giorgio Bianchi, freelance discusso per le sue posizioni considerate filorusse. Ad agosto del 2021 risale invece un articolo scritto dal professore di diritto per il sito Iustitia in veritate in cui il docente si scaglia contro l’obbligo vaccinale nelle scuole, sulla base di «una distinzione – infondata –  tra immuni e non immuni in apposite liste». 


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