La collana indossata a Sanremo da Chiara Ferragni non è un simbolo satanico

Il gioiello, disegnato dallo stilista Daniel Roseberry, vuole lanciare un messaggio collegato all’«attivismo per i diritti riproduttivi»

Il nome di Chiara Ferragni è noto praticamente a tutti, ma negli ultimi tempi è stato particolarmente al centro dell’attenzione mediatica per la sua partecipazione, in qualità di co-conduttrice, a Sanremo 2023. E per la conseguente presunta crisi con il marito Fedez dopo il bacio di quest’ultimo con Rosa Chemical sul palco dell’Ariston. Ma c’è anche un altro motivo per il quale «l’imprenditrice digitale» ha fatto, in determinati ambienti, parlare di sé: una collana che ha sfoggiato nel corso della kermesse musicale, giudicata da alcuni un simbolo satanico.

Per chi ha fretta:

  • Per la finale del Festival di Sanremo, Chiara Ferragni ha indossato diversi outfit
  • Uno di essi prevedeva una collana vistosa a forma di utero, in cui diversi utenti hanno intravisto un collegamento al satanismo
  • Il messaggio che si voleva lanciare con il gioiello, in realtà, è collegato all’«attivismo per i diritti riproduttivi»

Analisi

L’11 febbraio Chiara Ferragni ha partecipato per la seconda volta in questa edizione come co-conduttrice del Festival di Sanremo (la prima volta era avvenuto in occasione della serata inaugurale). Nel corso della serata, ha sfoggiato diversi outfit. Ma, mentre i suoi vestiti dai colori giallo-blu hanno fatto mormorare il web che ha visto in essi un implicito sostegno alla causa ucraina, in molti si sono concentrati anche su un altro look, firmato Schiaparelli, che prevedeva un lungo abito nero dalla profonda scollatura. E una vistosa collana in oro a impreziosire il petto. «IL FESTIVAL DI SANREMO È UTILIZZATO DAI SATANISTI PER MANDARE MESSAGGI SEMPRE PIÙ ESPLICITI SU “CHI” LE ELITE MALVAGIE VOGLIONO CHE SIA ADORATO. IL DEMONIO E TUTTO QUELLO CHE SI PORTA DIETRO, CHE OVVIAMENTE È CONTRO DIO PADRE ONNIPOTENTE. (…) La collana è la raffigurazione della statua piazzata a New York dai satanisti abortisti, rappresenta una donna senza testa, imbrigliata tra la testa del caprone. In basso lo zoccolo. (…) Gli accessori e i simboli utilizzati dalla Ferragni confermano una scottante realtà, che ho analizzato, nel modo più possibile oggettivo e documentato, nel mio ultimo libro. L’élite globalista e neoprogressista, di cui i vari vip e influencer di oggi sono ambasciatori, segue un credo luciferino. Non è complottismo né una ricostruzione fantasiosa, ma un dato di fatto». Il post, condiviso su Facebook dalla pagina I messaggi della Madonna nel Mondo, ha raccolto più di 600 likes.

Le accuse riecheggiano anche in altri post, dove leggiamo: «Durante la serata indossa anche uno strano monile che pare richiamare al satanismo. Ufficialmente si dice rappresenti un utero, ma sembra un Cristo femminile, in croce, senza testa, con nelle braccia due occhi. Io non sono un esperto di simbologia, chiedendo aiuto a voi, vi chiedo di aiutarmi. Perché ciò che abbiamo davanti agli occhi non può essere casuale ed è decisamente inquietante». Veniamo dunque in aiuto dell’utente confuso.

Il significato di questo accessorio all’apparenza così bizzarro, in realtà, non ha nulla a che vedere con il satanismo, mentre invece è vero che riguarda l’aborto. Il gioiello, infatti, rappresenta un utero: lei stessa ha spiegato, sul suo profilo Instagram, che simboleggia «l’attivismo per i diritti riproduttivi». Disegnato dallo stilista Daniel Roseberry, direttore creativo di Schiaparelli, raffigura un nudo femminile e un intreccio dorato con due occhi. Sezioni del corpo diverse, dalla cui intersezione emerge la sagoma incriminata. Ma a meno che non si ritenga la decisione delle donne di interrompere una gravidanza come il frutto delle direttive di Lucifero in persona, ci sono pochi equivoci in merito al significato della collana. Anche perché la stessa Chiara Ferragni, in uno dei molteplici post in cui esplicitava il messaggio che intendeva mandare attraverso gli outfit indossati, ha spiegato:

L’abito e il gioiello disegnati appositamente da @danielroseberry per @schiaparelli ricordano a tutti che i diritti riproduttivi sono diritti umani. Perché l’accesso all’aborto sicuro e alla procreazione assistita è una questione di diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare. Perché ogni essere umano, uomo o donna che sia, deve essere messo in grado di prendere liberamente le decisioni sul proprio corpo. Non permettiamo che le lotte vinte dalle nostre madri debbano essere combattute anche dalle nostre figlie

Conclusioni

La collana sfoggiata da Chiara Ferragni nel corso dell’ultima serata del Festival di Sanremo raffigurava un utero, e voleva simboleggiare «l’attivismo per i diritti riproduttivi». Il presunto collegamento con il satanismo appare fantasioso e intrigante, ma privo di un solido fondamento.

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