Il primo discorso da segretaria del Pd di Elly Schlein: «Non ci hanno visti arrivare. Saremo un problema per il governo Meloni» – Il video

«Abbiamo un mandato chiaro a cambiare», quindi la dedica a Marielle Franco e il saluto a Bonaccini

La neosegretaria del Pd (anche se manca l’investitura ufficiale), Elly Schlein, ha preso la parola quasi a mezzanotte, dopo i dati diffusi dal Nazareno e dopo aver ascoltato le parole di Stefano Bonaccini che, da Bologna, è stato il primo a commentare risultati ancora parziali e a mandarle «un abbraccio»: «Care tutti e cari tutti ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto – ha esordito Schlein – Vi sono immensamente grata perché insieme abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione. Anche stavolta non ci hanno visto arrivare. Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi, con un mandato chiaro a cambiare. Con una linea chiara che metta al centro la lotta alla precarietà, ma anche al cambiamento climatico. La maggiore responsabilità che abbiamo è la fiducia che abbiamo ricevuto. Mi ha molto colpito la voce di alcune centenarie che oggi sono andate a votare per me e hanno detto che erano più di 90 anni che aspettavano di votare una segretaria. Da questa meravigliosa esperienza è più quello che ho ricevuto di quello che ho dato». Schlein ha detto che le primarie sono state «Una festa di partecipazione, la nostra risposta al picco di astensione che abbiamo visto anche in questa città (Roma). Tra coloro che non votano ci sono le fasce di reddito più basse e questo è un problema per la nostra democrazia. Saremo un bel problema per il governo di Giorgia Meloni, a difesa dell’Italia che fa più fatica, dei poveri che il governo colpisce e non vuole vedere». Poi le citazioni dei casi di attualità, dal caso del pestaggio di Firenze, al naufragio di migranti in Calabria, su cui ha commentato «è necessaria una Mare nostrum europea». Tra le persone citate, oltre a Curzio Maltese, ex europarlamentare e giornalista scomparso oggi, l’attivista uccisa in Brasile, Marielle Franco. Quindi il saluto a Bonaccini: «Lo ringrazio per il confronto alto e rispettoso che abbiamo avuto. Ringrazio anche i suoi sostenitori, da domani lavoreremo insieme nell’interesse del paese e del partito, lavoreremo per l’unità. Non possiamo permetterci altro».


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