Milan-Napoli ai quarti di Champions, la battuta di Salvini: «Avevo promesso a mio figlio una trasferta europea, qui dovremo ragionarci…»

Il leader della Lega si è espresso anche sulla sospensione delle registrazioni alla nascita per i figli delle coppie omosessuali: «Il 19 marzo non è la festa del genitore 2»

«Avevo promesso a mio figlio una trasferta europea e qui dovremo ragionarci…». Così Matteo Salvini ha commentato a caldo i sorteggi di Champions League, che nei quarti di finale vedranno impegnato il “suo” Milan contro il Napoli, in uno scontro calcistico europeo tutto italiano. Notizia arrivata prima di pranzo con i sorteggi Uefa svoltisi a Nyon. Il leader della Lega, a margine di una visita al porto di Trieste, si dice comunque «fiducioso e ottimista» in vista della partita: «Niente è impossibile», ha spronato i rossoneri Salvini. A Trieste il vicepremier si è espresso anche sulla sospensione delle registrazioni alla nascita per i figli delle coppie omosessuali. «Ognuno è libero di vivere la sua sessualità come vuole, dove vuole e quando vuole. A me basta che non si metta in discussione il fatto che la mamma si chiama mamma, che il papà si chiama papà e che il bimbo viene al mondo se ci sono una mamma e un papà», dice il leader del Carroccio. «Domenica 19 marzo – aggiunge – non è la festa del genitore 2, che poi non capisco perché il papà debba essere necessariamente il genitore 2». Sulla riforma fiscale Salvini tiene a sottolineare che «non favorisce chi lavora» perché «chi più assume, meno paga». E ha aggiunto che «ci sono decine di milioni di italiani che hanno un arretrato col fisco magari avendo fatto una dichiarazione ma non essendo riusciti a pagare tutto, perché hanno avuto un problema di salute, di famiglia, di separazione o di lavoro, qualcuno li vorrebbe impiccare, io li vorrei aiutare. Sono due modi diversi di vedere la vita».


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