Milano città della ketamina, è la quarta in Europa per consumo: in aumento anche cocaina e metanfetamina – Lo studio europeo

L’analisi del Sewage Analysis CORe group Europe in collaborazione con l’Agenzia europea per il monitoraggio delle dipendenze ha riguardato 104 città di 21 diversi Paesi

Un consumo di ketamina tra i più alti d’Europa, così il nuovo studio sulle acque reflue del Sewage Analysis CORe group Europe in collaborazione con lAgenzia europea per il monitoraggio delle dipendenze, classifica la città di Milano tra le più grandi utilizzatrici dell’anestestico a effetto psichedelico. «Monitoriamo il capoluogo lombardo dal 2005, negli ultimi anni abbiamo osservato un incremento nei consumi in particolare e di cannabis, anche la ketamina si mostra in forte aumento e risulta tra i più alti nelle città europee», spiega Sara Castiglioni del Laboratorio di indicatori epidemiologici ambientali dell’Istituto di ricerche farmacologiche Irccs Mario Negri, coinvolto per l’Italia nello studio. «L’epidemiologia delle acque reflue si dimostra molto utile per rilevare nuovi trend di consumo», spiega ancora Castiglioni. Il monitoraggio condotto dal 2011 nel corso degli anni è stato ampliato e nel 2022 è arrivato ad analizzare le acque reflue di 104 città in 21 diversi Paesi europei. Da Copenaghen a Valencia, da Nicosia a Lisbona, lo studio ha analizzato campioni giornalieri di acque reflue prelevati in entrata agli impianti di trattamento dei reflui cittadini tra marzo e aprile 2022. Gli ultimi risultati, pubblicati poche ore fa, classificano l’Italia nella lista dei maggiori consumatori di droghe in Europa. Nei campioni, derivanti da circa 54 milioni di persone, è stata effettuata la ricerca per individuare tracce di cannabis e di altre sostanze stimolanti illecite: cocaina, anfetamina, metanfetamina, Mdma/ecstasy e ketamina. I risultati dello studio europeo mostrano in particolare un consumo di cocaina in continuo aumento, tendenza osservata già dal 2016, nonostante alcune oscillazioni durante i lockdown. Anche la situazione delle metanfetamine sembra presentare un trend in aumento in più città analizzate. Per quanto riguarda la ketamina invece, sostanza introdotta nello studio nell’ultimo anno, Milano appare la città italiana che si unisce ai più alti consumi di Barcellona, Lisbona e Copenaghen.


Il grafico dello studio del Sewage Analysis CORe group Europe

In aumento anche i consumi di cocaina, metanfetamina e cannabis

I campioni prelevati dalle acque reflue sono stati analizzati per i principali metaboliti urinari, e cioè quelle sostanze prodotte quando il corpo scompone le droghe, anche di cocaina e cannabis. Nel caso della cocaina, la benzoylecgonina appare presente nella quantità più alta nelle città dell’Europa occidentale e meridionale, in particolare in Belgio, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Nello storico, un quadro relativamente stabile dell’uso di cocaina è stato osservato tra il 2011 e il 2015 nella maggior parte delle città. Il 2016 invece ha segnato un punto di svolta, con aumenti osservati nella maggior parte delle città ogni anno da allora. I dati del 2022 ora rivelano un ulteriore aumento dei residui di cocaina nella maggior parte delle città rispetto ai dati del 2021, con 38 città su 66 che hanno riportato una crescita. Più di tre quarti delle città hanno mostrato poi un incremento dei consumi di ketamina e MDMA soprattutto nei fine settimana. Al contrario, i consumi di altre sostanze come cannabis, amfetamina e metamfetamina sono più costanti durante la settimana. Qui di seguito la sintesi dei principali risultati emersi dallo studio.


Cocaina, consumo in crescita in più della metà delle città analizzate

I residui di cocaina nelle acque reflue sono più elevati nelle città dell’Europa occidentale e meridionale, in particolare in Belgio, nei Paesi Bassi, in Spagna e in Portogallo. Ma appaiono in aumento anche nell’Europa orientale, dove i valori sono sempre stati molto bassi. In generale, più della metà delle città con dati relativi al 2021 e al 2022 ha registrato un aumento dei residui di cocaina.

Metanfetamina, ora alti livelli anche in Belgio, Germania e Spagna

Un consumo sensibile di metanfetamine, solitamente limitato alla Repubblica Ceca e più recentemente nella Slovacchia, è ora osservabile anche in Belgio, nella parte orientale della Germania, in Spagna, a Cipro e in Turchia e in diversi paesi del l’Europa settentrionale come Danimarca, Lettonia, Lituania, Finlandia e Norvegia. Delle 60 città con dati per il 2021 e il 2022, quasi due terzi hanno riferito un aumento dei residui, 15 una diminuzione e 6 una situazione stabile. Le tre città con le rilevazioni maggiori sono tutte situate nella Repubblica Ceca, seguite da città in Lettonia, Germania, Turchia e Cipro.

Cannabis

I più alti carichi di THC-COOH sono stati trovati nelle città dell’Europa occidentale e meridionale, in particolare nella Repubblica Ceca, Spagna, Paesi Bassi e Portogallo.

Anfetamina

Il livello dei residui di anfetamine è vario nei diversi paesi, con i carichi più elevati nelle città del nord e dell’est Europa come Belgio, Germania, Paesi Bassi, Finlandia e Svezia.

MDMA

Come per l’anfetamina, anche per l’MDMA la situazione varia nei diversi paesi, i livelli più elevati sono stati trovati in Belgio, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo.

Ketamina

Il farmaco anestetico usato per scopi ricreativi è stato incluso per la prima volta nello studio del 2022. I livelli più elevati sono stati trovati nelle acque reflue in Danimarca, Italia, Spagna e Portogallo.

La tecnica all’avanguardia

Per rilevare con estrema precisione il fenomeno gli studiosi si sono avvalsi di tecniche all’avanguardia in grado di determinare se i residui metabolici rilevati nelle acque provengano dal consumo umano, dallo smaltimento di droghe inutilizzate o dai rifiuti provenienti da siti di produzione di droghe sintetiche. Registrando così un aumento considerevole del consumo umano di diversi tipi di stupefacenti.

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