In manette il re delle criptovalute Do Kwon: bruciò 40 miliardi di dollari in pochi giorni

Il 31enne co-fondatore di Terraform Labs, ricercato negli Usa e in Corea del Sud, è stato arrestato in Montenegro

Kwon Do-hyeong, 31enne co-fondatore di Terraform Labs, ricercato negli Stati Uniti e in Corea del Sud a causa di una frode legata al crollo di oltre 40 miliardi di dollari in criptovalute, è stato arrestato ieri, 23 marzo, in Montenegro, secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno del paese, Filip Adzic. «La polizia montenegrina ha arrestato un individuo che si ritiene sia uno dei fuggitivi più ricercati, il cittadino sudcoreano Do Kwon», ha dichiarato. Adzic ha comunicato il co-fondatore della società operante nel settore delle criptovalute è stato fermato all’aeroporto di Podgorica in possesso di «documenti falsi». L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha comunicato che la polizia ha confermato che il nome presente sul passaporto, l’età e il paese di nascita del sospetto corrispondono a quelli di Kwon.


Il mandato di arresto internazionale

Lo scorso settembre, i pubblici ministeri della Corea del Sud hanno emesso un mandato di arresto internazionale, accusando Do Kwon di aver violato le leggi finanziarie nazionali. L’Interpol ha anche emesso un red alert, mettendo in allerta le forze dell’ordine internazionali al fine di arrestare Kwon. La Corea del Sud ha anche minacciato di sospendere la validità del suo passaporto. Subito dopo l’emissione del mandato d’arresto, Do Kwon è scomparso. Nel febbraio 2023, la Securities and Exchange Commission statunitense ha accusato Do Kwon e Terraform Labs di aver frodato gli investitori, sostenendo di aver contribuito a orchestrare «una frode multimiliardaria in titoli di criptovalute che coinvolge una stablecoin algoritmica e altri titoli di criptovalute». Secondo quanto riferito da Bloomberg «i pubblici ministeri statunitensi a New York hanno accusato Kwon di otto capi d’accusa, che includevano frode su titoli, frode su merci e frode telematica». Sia i funzionari statunitensi sia quelli sudcoreani hanno richiesto al Montenegro di estradare Kwon, aggiunge Bloomberg.


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