Musei gratis, Sgarbi ancora contro il ministro Sangiuliano: «I cittadini non dovrebbero pagare il biglietto»

La proposta del sottosegretario è quella di ticket gratis per tutti gli italiani: «Lo ha già fatto con il Pantheon ma non se ne è accorto»

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi si mostra piuttosto critico nei confronti del ministro Gennaro Sangiuliano e della sua posizione da sempre contraria ai biglietti gratuiti nei musei. «Il biglietto di ingresso al museo, tanto caro al ministro, è una misura di abiezione commerciale dei valori spirituali che le opere d’arte rappresentano», spiega Sgarbi, «c’è un conflitto interno tra me e il ministro perché credo che i musei dovrebbero essere aperti gratuitamente, almeno ai cittadini, e fatti pagare a quelli che vengono a vedere un mondo che non conoscono». La proposta del sottosegretario è quella di musei gratis per per tutti i cittadini: una misura che a sua detta non ha «pienamente convinto» il ministro. «Ma in realtà lo ha realizzato, in modo quasi inconsapevole, con il biglietto al Pantheon, che essendo una chiesa ha il biglietto a pagamento per gli italiani turisti e stranieri, ma ha il biglietto gratuito per i romani, forse anche i laziali», ha spiegato ancora Sgarbi.


Pochi mesi fa il ministro Sangiuliano si era espresso a favore di un aumento dei prezzi dei musei con l’obiettivo di raggiungere gli standard europei: «In questo momento, mediamente, i grandi siti museali europei costano di più, fatta eccezione per la Gran Bretagna dove c’è una situazione particolare legata al regime fiscale che consente delle detrazioni che da noi non ci sono», aveva spiegato. Invitando poi chi non si può permettere il biglietto «ad andare nei giorni del mese in cui sono gratis». La questione secondo Sangiuliano sarebbe anche di tipo morale: «Penso che dobbiamo adeguarci a questi standard perché tra l’altro c’è anche un discorso morale, etico perché se una cosa vale ed ha un valore intrinseco, storico, deve anche essere un po’ pagata».


Lo scorso gennaio ad annunciare l’aumento del prezzo di entrata è stato il Consiglio di amministrazione degli Uffizi: un aumento di 5 euro per un biglietto da 25 euro. La misura è entrata in vigore lo scorso 1 marzo e rimarrà fino al prossimo 30 novembre. Il ticket consentirà di entrare nella Galleria delle statue e delle pitture. Poche settimane fa poi l’annuncio sul Pantheon: dall’accordo stipulato tra il ministero della Cultura e il Capitolo della Basilica, l’ingresso non sarà più gratuito ma a pagamento, 5 euro, tranne che per i romani, i minori di 18 anni, le categorie protette, i docenti che accompagnano le scolaresche.

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