Qatargate, Eva Kaili può uscire dal carcere: andrà ai domiciliari con braccialetto elettronico

L’ex vicepresidente greca del Parlamento europeo era reclusa dal 9 dicembre scorso

Dopo 4 mesi in custodia cautelare in carcere Eva Kaili potrà passare ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico. L’ex vicepresidente greca del Parlamento europeo, coinvolta nello scandalo Qatargate sulle presunte tangenti ad alcune figure di spicco delle istituzioni europee da parte del Qatar, era detenuta in regime di carcerazione preventiva dal 9 dicembre scorso. «Una decisione logica che abbiamo atteso per fin troppo tempo», ha commentato il suo legale Sven Mary. Soddisfazione anche dell’altro legale, Michalis Dimitrakopoulos: «Esce di prigione a testa alta e con dignità, non ha confessato reati che non ha commesso, lotterà per la sua innocenza fino alla fine». Nei giorni scorsi avevano ottenuto il via libera alla scarcerazione anche Antonio Panzeri e Marc Tarabella, mentre il compagno di Kaili, Francesco Giorgi, era stato rilasciato a febbraio.


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