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Incendio all’Istituto di cultura russo di Nicosia, la portavoce di Mosca: «Sono stati i terroristi che sostengono Kiev»

Secondo Maria Zakharova, l’attacco sarebbe avvenuto mediante il lancio di bottiglie Molotov

Le fiamme che oggi, 26 aprile, hanno gravemente danneggiato l’istituto russo di Nicosia, sull’isola di Cipro, sarebbero state provocate da un «attentato terroristico». Almeno questa è la tesi della portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. Su Telegram Zakharova si è detta sicura del fatto che dietro l’attacco ci fossero «sostenitori del regime di Kiev», che avrebbero provocato l’incendio mediante il lancio di bottiglie Molotov. Ha aggiunto anche che «fortunatamente nessuno è rimasto ferito». «Abbiamo sentito due colpi, e poi è scoppiato l’incendio», aveva raccontato in precedenza la direttrice dell’istituto, Alina Radchenko. Che aveva anche aggiunto: «Alcuni testimoni hanno detto che probabilmente qualcosa è stato lanciato all’interno dell’edificio».


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