In casa Juventus gira lo spettro della retrocessione in B: la proposta di rimborso spedita agli abbonati

Ai titolari del «Premium club» che sborsano fino a 7mila euro a stagione per un posto allo Stadium spetterebbe il rimborso del 30% in caso di ritorno in serie B

Il clima in casa Juventus non è certo dei migliori, come dimostrano i nervi a fior di pelle di Massimiliano Allegri protagonista di una sfuriata contro i dirigenti interisti, per poi sfogarsi con i suoi nello spogliatoio, dove l’umore non è mai stato così nero. E di certo l’aria che si respira ai vertici non deve essere migliore, alla luce delle enormi incertezze per la prossima stagione. In attesa che la giustizia sportiva torni a pronunciarsi, dopo che la Corte di garanzia del Coni ha rispedito alla Figc il provvedimento sui famosi 15 punti di penalizzazione, le ipotesi valutate dalla dirigenza bianconera guidata dal Cfo Francesco Calvo toccano anche i livelli più estremi. Lo dimostra la comunicazione arrivata nei giorni scorsi agli abbonati del «Premium club» di cui parla il Corriere della Sera, con grande eco sui siti napoletani. A chi finora è stato disposto a sborsare fino a 7mila euro a stagione per assistere a gioie e dolori juventini, con grande prevalenza per i secondi, la società ha avanzato anche una proposta commerciale immaginando una – per ora remota – retrocessione in serie B. Per gli abbonati eccellenti quindi c’è la possibilità di pagare il rinnovo per l’85% entro il 19 maggio, mentre la parte restante potrà essere saldata in caso di coppe europee. E infine, nella sciagurata ipotesi che, tra sentenze e disfatte su più fronti, la Juve dovesse tornare in serie B è previsto un rimborso del 30%.


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