Fazio e Littizzetto via dalla Rai, Salvini esulta: «Belli ciao». Opposizioni all’attacco

Fratoianni: «Aveva proprio ragione Eco, il web dà diritto di parola agli imbecilli: che a volte sono vicepremier»

Dispiacere da più fronti per l’addio di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto dalla Rai, ma non certo per Matteo Salvini. «Belli ciao»: è con questo messaggio telegrafico e ironico che il vicepremier e ministro delle Infrastrutture commenta la notizia sui suoi canali social. Un’ironia indigesta alle opposizioni. «Non c’è che dire: che classe, che stile… Salvini non perde occasione per farsi riconoscere», dichiara la senatrice dem Simona Malpezzi che non ha gradito il commento del leader della Lega. «Mai all’altezza del ruolo che ricopre. Mai», aggiunge. Concorda Daniela Ruffino di Azione che in una nota sottolinea come l’esultanza di Salvini sia la dimostrazione che «la Rai è terra di conquista, proprietà dei partiti e delle maggioranze di governo. Ai “padroni” politici non interessano questioni come la qualità dei programmi, o gli introiti pubblicitari. No: alla politica interessa una Tv pubblica che sia come una cameriera a ore».


Fratoianni: «I social danno diritto di parola agli imbecilli»

Nel prendere di mira il commento del capo del Carroccio si unisce Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana e parlamentare, che su Twitter scrive: «I social hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli. Ci sono volte in cui non si può che dar ragione a Umberto Eco. Ma il problema più grave è che capita che facciano persino i vice premier…». L’addio di Fazio è una grave perdita anche per il segretario del Pd Enrico Letta: «Che tempo che fa è stato uno dei migliori prodotti culturali della tv italiana. La destra al potere sceglie di privarsene e fa un danno alla tv, alla cultura e all’Italia».


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