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Maldini da Fedez: «Quella volta che misi le mani al collo a Chiellini… Spalletti? Non c’è niente da chiarire»

La bandiera rossonera ospite del podcast di Fedez racconta di come ha trasformato Leao da aspirante influencer a secco di gol al talento vicino al rinnovo di contratto coi rossoneri

Paolo Maldini ha raccontato con una punta d’orgoglio come sia riuscito a trasformare il portoghese Rafa Leao da «panchina del Lille» fin troppo appassionato dei social al pilastro del Milan ormai vicino al rinnovo di contratto. Ospite a Muschio Selvaggio da Fedez, il direttore dell’area tecnica del Milan ha raccontato alcuni episodi emblematici del suo passato, come quella volta che arrivò alle mani con lo juventino Giorgio Chiellini e il compagno di Nazionale Pierluigi Casiraghi. Senza dimenticare lo scontro con Luciano Spalletti, che aveva coinvolto proprio ii talento portoghese con cui Maldini ha stretto un rapporto solidissimo. A proposito di Leao, Maldini ha raccontato: «È un talento pazzesco, da vedere in campo è un qualcosa di unico e ha le carte in regola per diventare un top player. Quando è arrivato faceva panchina al Lille. Gli ho detto che fino a quel momento aveva giocato per il suo Instagram, dove postava video di giocate bellissime, salvo però fare due gol a stagione. Lo abbiamo aiutato a cambiare mentalità». Appassionato di rap, Leao una volta aveva anche chiesto a Maldini se avrebbe potuto far uscire il suo disco venerdì: «Cosa? Gli ho risposto – racconta Maldini – Lui poi mi ha spiegato che nel mondo della musica i dischi escono sempre di venerdì: “Allora domani devi fare due gol”, gli dissi».

La lite con Spalletti

Sul litigio con Spalletti dopo la vittoria del Milan nel quarti di Champions, Maldini prova a gettare acqua sul fuoco: «Non c’è mai stato bisogno di chiarirsi, la cosa bella maturità è anche questa. È venuta fuori una frase che non ho mai detto», ha spiegato la bandiera rossonera a proposito di quel «Hai già vinto lo scudetto, non rompere i co…», frase che gli veniva attribuita rivolta all’allenatore del Napoli. «Non volevo fare casino – ha aggiunto Maldini – ed essere rumoroso, in quel momento i protagonisti erano altri e non noi».

Lo scontro con Chiellini

Passando ai momenti più caldi vissuti in campo, Maldini ha raccontato gli scontri rimasti nella storia recente del calcio con Chiellini e Casiraghi: «In un Milan-Juve del 2008/2009 misi le mani al collo di Chiellini perché su un corner mi aveva dato una gomitata. Mi ero già rotto il naso più volte, quindi mi sono arrabbiato molto. Alla fine è arrivato Buffon a calmarmi. Mi ricordo poi un trofeo Berlusconi in cui ho tirato una testata a Casiraghi, mio compagno di Nazionale. A fine partita, nonostante il rosso, venni premiato come migliore in campo. Rifiutai il premio perché mi vergognavo. Lui il giorno dopo doveva pure sposarsi, lo fece con un occhio nero».

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