Fino a 900 euro per le famiglie dell’Emilia-Romagna: come funziona l’aiuto del governo agli sfollati

La differenziazione in base alla numerosità dei nuclei familiari. Gli altri aiuti in arrivo

Fino a 900 euro per le famiglie in difficoltà dopo l’alluvione in Emilia-Romagna. Mentre un nuovo consiglio dei ministri è convocato per questa sera dopo il nuovo viaggio di Giorgia Meloni nelle zone, il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci dettaglia le misure. Per i 23 mila sfollati gli assegni arriveranno a 900 euro per nuclei familiari composti da 5 o più persone. Per i nuclei monofamiliari l’importo minimo per gli aiuti ammonterà a 400 euro. Per quelli con due persone sarà di 500. 700 arriveranno alle famiglie con tre componenti e 800 a quelle con quattro. Intanto il Cdm è convocato per le 18 di oggi. Due giorni dopo quello che ha varato misure e aiuti per oltre due miliardi di euro. Quel testo, fa sapere oggi l’agenzia di stampa Ansa, è ancora in via di definizione.


Il Cdm

Nelle ultime bozze diversi articoli sono in fase di verifica. La nuova riunione «dovrà prendere ulteriori decisioni sulla gestione dell’emergenza nelle zone colpite dal maltempo», ha reso noto Palazzo Chigi. All’ordine del giorno al momento ci sono solo «varie ed eventuali». Dovrebbe essere esteso lo stato di emergenza ai comuni di Marche e Toscana colpiti dall’ondata di maltempo, ma c’è chi non esclude nuove misure. Ma è difficile che durante la riunione si proceda già con la nomina del commissario per la ricostruzione. Anche se si diffonde nel centrodestra l’idea che alla fine si opterà per un tecnico di area. «Non è all’ordine del giorno, siamo ancora nella fase dell’emergenza», ha chiarito in Parlamento Musumeci . «Di solito la fase di emergenza dura un anno, almeno questo è il periodo che ho previsto nell’ordinanza».


Il pressing

Dal territorio, invece, è forte il pressing, una richiesta di fare in fretta, come dopo il sisma del 2012, quando il governo Monti impiegò dieci giorni per incaricare l’allora governatore Vasco Errani, all’indomani della seconda scossa distruttiva. La vicepresidente dell’Emilia Romagna Irene Priolo, che ha la delega alla protezione civile, in attesa di una stima precisa ha parlato di danni per «oltre 7 miliardi». I 2 miliardi stanziati dal governo vanno soprattutto alle imprese, ma presto bisognerà pensare alle infrastrutture.

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