La sardina Jasmine Cristallo in soccorso di Elly Schlein, lo sfogo dopo il flop alle Comunali: «C’è da due mesi, non può essere tutto colpa sua»

La dirigente del Pd ritiene «ipocrita, sleale e strumentale» addossare le responsabilità della sconfitta «su chi è arrivato da due mesi»

Sfogo di Jasmine Cristallo, volto noto delle Sardine ed entrata nella direzione nazionale del Partito democratico, dopo le primarie. Non accetta la retorica del mancato effetto Schlein sulla tornata di amministrative appena conclusasi. E accusa di «chiara malafede» chiunque attribuisca «la pesantissima sconfitta» a Elly Schlein. «Una segretaria che si è insediata a metà marzo non può rispondere del risultato di liste ed alleanze ereditate e non può assumere sulla sua persona la responsabilità dello sfacelo in cui versa il centrosinistra». Inquadra la situazione del suo campo politico di riferimento in maniera drammatica, ma scagiona la segretaria del Nazareno di ogni colpa. «È stato avviato un processo costituente e celebrato un congresso. Il Pd è una comunità politica vastissima e il suo radicamento sui territori vive un momento di passaggio molto delicato. C’è bisogno di tempo per ricostruire dalle macerie». Cristallo si scaglia contro la narrazione fatta da organi di stampa e opposizioni riguardo all’esito delle Comunali: «”Il test”, “l’effetto Schlein”, “la sfida Schlein-Meloni”. Tutto questo non è politica: è spettacolo e non se ne può davvero più». E conclude: «Le primarie hanno decretato la vittoria di Schlein affidandole un mandato chiaro, ma addossare su chi è arrivato da due mesi tutti i mali del centrosinistra è ipocrita, sleale, strumentale».


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